Ritirata la richiesta di licenza di gioco per Full Tilt Poker

La Alderney Gambling Control Commission ha annunciato che la Orinic Limited, società sotto cui fa capo la poker room Full Tilt Poker, ha ritirato la domanda per la licenza per il gioco d'azzardo. Tutto ciò a seguito del ritiro di Bernard Tapie dall'acquisizione del gruppo.

La Alderney Gambling Control Commission ha annunciato che la Orinic Limited, società sotto cui fa capo la poker room Full Tilt Poker, ha ritirato la domanda per la licenza per il gioco d'azzardo. Tutto ciò a seguito del ritiro di Bernard Tapie dall'acquisizione del gruppo.

 

Divenuto ufficiale il passo indietro da parte del Groupe Bernard Tapie, è arrivata la notizia del ritiro della richiesta di licenza di categoria 2 sul gioco d'azzardo avanzata dalla Oniric Limited, società controllante la poker room Full Tilt Poker. L'annuncio è stato dato tramite un comunicato stampa pubblicato sul sito AGCC nella giornata di ieri. Dal comunicato stampa è specificato anche che l'audizione pubblica prevista per il 3 maggio e riguardante il ritorno della Red Room sul mercato è stata cancellata. “La Alderney Gambling Control Commission (AGCC) è stata oggi informata della decisione da parte Orinic Ltd. a ritirare la sua richiesta di una patente di categoria 2 – si legge nella breve dichiarazione – di conseguenza, l'udienza pubblica prevista per giovedì 3 maggio non avrà più luogo“.

 

La notizia del ritiro della richiesta della licenza di gioco arriva il giorno dopo il clamoroso annuncio del ritiro da parte del Groupe Bernard Tapie dall'acquisizione della poker room Full Tilt Poker, a causa di irrisolvibili problemi legali e divergenze con il Dipartimento di Giustizia americano sui piani di rimborso. La Oniric Limited era l'unica società legata a Full Tilt Poker ancora in grado di poter ottenere una licenza per il gioco d'azzardo ed era un elemento importante per i piani di investimento del gruppo transalpino. Con la caduta dell'affare la richiesta è stata prontamente ritirata.

 

È quindi questo l'atto conclusivo della storia che ha legato per sette mesi il nome dell'imprenditore francese Bernard Tapie a Full Tilt Poker. Sette mesi nei quali l'ex proprietario del club calcistico Olympique Marseille aveva passato a condurre trattative con il Dipartimento di Giustizia statunitense, con la stessa AGCC per l'acquisizione della licenza di gioco e aveva addirittura cominciato un processo di assunzioni per nuovi posti nella Pocket Kings di Dublino, per far ripartire la Red Room nel migliore dei modi.

 

Invece le cose sono andate a finire in maniera del tutto diversa. Il gruppo francese ha annunciato il ritiro da ogni trattativa con il DoJ, lasciando il posto a nuovi offerenti. E pare che sia immediatamente arrivata un'offerta da parte di PokerStars per l'acquisizione di Full Tilt Poker. Offerta che toccherebbe un totale di €750.000.000, utili per tutte le richieste del Dipartimento di Giustizia USA, oltre che per l'acquisto della poker room. Tuttavia dall'Isola di Man non è arrivata nessuna notizia, ne a conferma tanto meno a smentire, a riguardo.  

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