Nella notte di lunedì è morto a 87 anni Sheldon Adelson, il re dei casino di Las Vegas e primo ad investire a Macao, ma anche il nemico numero uno del poker online e del gioco digitale in generale.
Nella notte di lunedì è morto a 87 anni Sheldon Adelson, il re dei casino di Las Vegas e primo ad investire a Macao, ma anche il nemico numero uno del poker online e del gioco digitale in generale.
Nella notte di lunedì è morto a 87 anni Sheldon Adelson, il re dei casino di Las Vegas e primo ad investire a Macao, ma anche il nemico numero uno del poker online e del gioco digitale in generale.
Sheldon Adelson è morto a 87 anni per una forma di cancro molto rara al sangue (linfoma Hodgkine). Figlio di un tassista, Adelson incarna il sogno americano visto che è diventato il re dei casino, con Forbes che valuta il suo patrimonio personale di 36 miliardi di dollari nel 2019.
Adelson ha dominato nei casinò di Sin City con la sua Las Vegas Sands, ha avuto grandi intuizioni e ha creato uno dei casinò più belli, il Venetian, oscurando e capitanando una lobby di colossi come Steve Wynn, MGM e Caesars. Adelson ha sempre anticipato tutti visto che è stato anche il primo occidentale ad investire a Macao che è diventata la sua miniera d’oro.
Molto influente anche a livello politico, nemico giurato di George Soros e di Barack Obama, negli anni ha finanziato per 270 milioni di dollari il Partito Repubblicano e Donald Trump, ovviamente cercando di tutelare i propri interessi con i casinò live.
Non a caso Adelson è stato il nemico numero uno del poker e del gioco online. Negli USA ha di fatto impedito ai giocatori di poker americani di giocare online per anni, rendendo tortuosa la legalizzazione del gioco digitale, grazie alla sua influenza politica, infatti oltre a messaggi di cordoglio, non sono mancati altri messaggi comunque di dubbio gusto anche da giocatori e addetti al lavori, come Vanessa Selbst (“possa la sua morte essere un segno di cose migliori a venire per il poker”).