Mario Adinolfi, protagonista all’IPT e attaccato di nuovo dalla stampa

Il parlamentare-pokerista Mario Adinolfi è stato grande protagonista all'IPT di Campione che si è appena concluso. Il tavolo finale sfiorato, però, lo ha messo ancora al centro dell'attenzione e delle critiche della stampa generalista…

Dura la vita del politico-pokerista! Qualche mese fa vi avevamo parlato qui su PIW della difficile lotta di Mario Adinolfi, che nel mese di giugno è entrato a far parte del parlamento e ha lanciato la sua sfida per la legalizzazione del poker live. Sì, perchè il romano Adinolfi nasce come giornalista e blogger, ma è anche un noto e appassionato giocatore di poker sponsorizzato. Inutile dire quanti ostacoli abbia subito trovato Adinolfi dopo aver dichiarato il suo intento: i media non si sono risparmiati con attacchi e illazioni.

Ora Adinolfi deve di nuovo fare i conti con questa stampa anti-poker ed era inevitabile. Nel weekend infatti si è svolta a Campione d'Italia la tappa IPT che lo ha visto grande protagonista, con uno strepitoso inizio da chipleader nel Day 1B. Nel corso del torneo il rush di Mario è un po' calato, ma è riuscito comunque ad arrivare a premio e anzi ha sfiorato il tavolo finale: alla fine ha chiuso 12° per 8.000 franchi, ovvero circa 6.660€.

Su tanti siti di poker e sulle pagine online dei quotidiani sportivi sono usciti titoli del tipo “IPT, comanda il deputato” o “IPT, domina l'onorevole Adinolfi“. Ecco allora che la notizia ha sicuramente incuriosito i giornalisti che non conoscono il nostro mondo e che hanno immediatamente voluto ribadire la passione del parlamentare Adinolfi. Su ilGiornale è comparso un pezzo dal titolo molto chiaro: “Adinolfi, la paga non basta: vince seimila euro a poker“. Di seguito il testo dell'articolo…

“Giornalista, blogger e giocatore di poker. A tempo perso, anche deputato della Repubblica. È Mario Adinolfi, che da giugno è entrato ufficialmente alla Camera dei Deputati nelle fila del Partito democratico ma che non per questo ha abbandonato le sue passioni-occupazioni. Anzi, nel week end è stato tra i protagonisti dell'Italian poker tour che si è disputato al casinò di Campione d'Italia. Alla fine Adinolfi non ha vinto il torneo ma ha chiuso in dodicesima posizione, portandosi a casa ben 6.660 euro.

Mica poco per uno che da giugno ne guadagna, a spese nostre, circa 14mila lordi ogni mese tra paga e diaria, rimborsi esclusi. Come rimpinguare le già laute entrate per il neo deputato romano che non ha mai fatto mistero della sua passione per il tavolo verde, tanto che prima di entrare alla Camera disse: «Porterò avanti le istanze del popolo dei pokeristi in Parlamento». E bravo Adinolfi. Al diavolo il lavoro, il disagio sociale e la crisi economica. Meglio giocare a poker…”

Ormai è diventato troppo facile sparlare dei politici e quindi se uno di loro si diletta in un gioco come il poker, considerato da molti ancora come qualcosa di demoniaco, diventa davvero troppo facile gettare fango sulla persona. Chiaramente noi di PokerItaliaWeb vogliamo esprimere di nuovo la nostra solidarietà a Mario, criticato per un passatempo che non ha nulla a che vedere con l'azzardo o altre cose di cui vergognarsi. Speriamo che il nostro amato skill game prima o poi riesca a scollarsi di dosso questi luoghi comuni.

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