Erion ‘Erionis’ Islamay: “Sbagliando, si impara e si migliora!”

'Ogni scelta effettuata durante un torneo cambia inesorabilmente l'esito delle stesso', questa è una legge del poker sia online che live. A volte, purtroppo, questa scelta risulta essere quella sbagliata e cosi si finisce per compromettere il torneo.

Alla fine però anche un errore può essere utile per diventare più forti, perchè come dice Erion Islamay: “Sbagliando, si impara e si migliora!”. Sfruttiamo allora la grande occasione di imparare direttamente dagli errori del fortissimo pro arancione Erionis, che torniamo a seguire direttamente dalle pagine del suo blog personale che tiene sul sito ufficiale di GDpoker. Tutto parte da un torneo live da 2.000 euro di buy in. Siamo praticamente ad inizio torneo ed Erion ha poche info su tutti gli opponent

“Con blind 400-800 e ante 100 foldano tutti fino a me (45k di stack= 55x) e da CO apro a 1.600 con J-J. SB opta per una 3b a 3.500 (60k di stack), folda il BB. Il giocatore in questione non si è mai mosso fino a questo momento, inoltre la sua postura, il modo di ordinare le fiches, e le sembianze estetiche sono molto probabilmente quelle di un player tight, forse estremamente tight. Considerato ciò, il fold mi sembra comunque da scartare, in fin dei conti ha 3bettato a 3.500 fornendomi ottime implied odds per fare call.

Assumendo che il suo range teorico di 3bet sia composto da [TT+, AQ+], 4bet/fold mi sembra una scelta pessima, e allo stesso modo anche il 4bet/call non mi renderebbe felice nel lungo periodo. Flop 9h 6d 3h Pot: 8700. Questo flop rappresenta pienamente i problemi che possono nascere da queste situazioni: ovvero abbiamo pagato un 3bet IP e ci troviamo ad avere un’overpair che sta fronteggiando un range preflop molto stretto. Quante puntate dobbiamo essere disposti a pagare? Quante puntate in bluff è capace di effettuare il nostro avversario? Qual’è il mio piano a seconda di tutti i turn che possono uscire? SB decide di andare in c-bet e lo fa utilizzando una size molto bassa: 3.500.

Foldare su questa street non ha senso in quanto egli punterà verosimilmente con tutto il suo range su questo flop, ovvero anche con le combinazioni che la mia mano attualmente batte (TT,AQ+). Turn 2h. Pot: 15700. SB punta 5.000. Questo turn chiude un ipotetico flush draw e mette la mia mano in 4/5 di colore al J.  La mancanza di informazioni affidabili qui gioca un ruolo fondamentale nella scelta se proseguire il colpo oppure no. Nel caso decidessi di proseguire nella mano, devono sostanzialmente avverarsi uno di questi eventi:

1. Il river è safe (salvo) cioè non sono usciti A,K,Q.
2. SB non va in terza barrell lasciandomi un facile check behind che dovrebbe farmi vincere il piatto la maggior parte delle volte
3. Il river è a cuori e la mia mano batte i suoi QQ, KK, AA senza cuori, facendomi vincere il pot con un check-check behind

Il prezzo da pagare affinchè si verifichino una di queste opzioni è di 5.000 su un piatto di 20.700. River 3s. Pot: 25700. SB punta 6.000. Il river è safe ma il mio avversario ha puntato nuovamente, e lo ha fatto scegliendo una micro size di 1/4 pot. Sostanzialmente al river dovrei mettere 6.000 per vincere almeno una volta su sei un pot da 37.700. La domanda da porsi è: ”Troverò il mio avversario in bluff con A-high, con Adi cuori, o TT su una linea bet-bet-bet con queste size, almeno 1 volta su 6?” La risposta putroppo non si può effettivamente sapere con sicurezza perchè non ci sono sufficienti informazioni per stabilirla, e anche se ci fosse parecchia history fra i player in questione, dipenderebbe comunque dal flow, e dallo stato mentale di quel particolare momento.

In game, ho scelto di fare call, e ovviamente SB ha girato K-K neri, portandosi via il piatto, dimezzando il mio stack. Per una simpatica combinazione di eventi, board, e size, egli è riuscito a prendere 3 strade di valore anche se era praticamente face up gia dal preflop. A freddo è molto più sempice ragionare e risulta tutto più chiaro. A prescindere da come si sia evoluta la mano, non ha alcun senso trovarsi in situazioni in cui non si sa cosa fare o ancora peggio si è costretti a prendere decisioni al buio perche non si dispone di informazioni utili a trovare la scelta corretta

Per questo motivo il fold al turn rimane a mio parere il miglior modo di giocare questo colpo con le condizioni al contorno che la mano offre. Soprattutto in ottica torneo dal vivo, dove lo stack che hai davanti è troppo importante per essere dilapidato in scelte marginali, che inevitabilmente condizioneranno la tua strategia di gioco. Sbagliando, si impara e si migliora“.

Giuseppe "Pidduv" Messineo

Da anni sono appassionato di poker sia live che online e mi diverto a scrivere di texas hold’em. Mi piace viaggiare, leggere e giocare a calcio.