Bentornati all’appuntamento con i pokeristi italiani su Facebook. Oggi il tema sembra essere uno solo: i pro hanno deciso ormai in massa di scappare dal nostro Paese. Chi non lo ha già fatto, lo farà presto…
Proprio pochi giorni fa qui su PIW abbiamo pubblicato un editoriale sulla situazione del poker italiano, che vede i suoi pro emigrare in cerca di location più favorevoli per il grinding. A conferma di questa tendenza, oggi aprendo Facebook i post dei pokeristi hanno tutti un unico tema comune: la voglia di mollare tutto e varcare i confini. Max Piazza ad esempio annuncia di volersi unire alla truppa maltese. Altri invece già da tempo sperimentano la vita all’estero, come Bendinelli a Londra o Palumbo in Slovenia. Perfino il mitico Braccini dice di aver scelto l’Ucraina…o starà solo scherzando? Ecco per voi qualche post dal social più usato dai pokeristi italiani…
Massimiliano Piazza: “Seguendo le orme di molti colleghi ho finalmente deciso anch’io di lasciare l’Italia. Ho il piacere di annunciare che dai primi di Dicembre mi trasferirò infatti nella casa dei pazzi con Marco Bognanni ed Emanuele Di Domenico in quel di Malta. Sarà per me l’inizio di una nuova esperienza professionale e di vita che spero potrà rivelarsi vincente. Ringraziando i due mentecatti sopra citati per avermi scelto come coinquilino mi impegno davanti a tutti nel promettere che nei limiti del possibile farò il bravo e terrò casa in ordine. Gl to me per questa nuova avventura!“
Carlo Braccini: “Una decisione molto sofferta… anche io come tanti players ho deciso di trasferirmi. Devo seguire la moda, non voglio certo rimanere indietro. Villa Svetlana, Beloborodskogo Street 20, Yalta, Ucraina…Sì, vado dai suoceri. Vitto e alloggio assicurati! Tutti vanno a Malta, io a Yalta. LOL“
Giuliano Bendinelli: “Visto le mille deep run che avevo intorno a mezzanotte poteva andare decisamente meglio cmq sia ci accontentiamo di aver shippato sto high roller di ipoker.com“
Rocco Palumbo: “Non saltavo un IPT da chissà quanto tempo… Ma l’accumulator mi ha sconfitto! Non vedo come possa valere la pena di perdere così tanti giorni di grinding e avere così tante spese… Gg“
Daniel De Mari: “Ho due progetti in start up per il mercato italiano e pensavo di prendere un paio di tirocinanti per limitare il rischio d’impresa con l’eventualità, nel caso andasse tutto bene, di assunzione. Ora il bel paese ti permette di prendere 1 solo stagista fino a 5 dipendenti e ti chiede di retribuirlo con almeno 300 euro/mese. Partendo dal presupposto che un tirocinante non è totalmente formato e che devo affiancargli un collaboratore, quanto potrà mai produrre uno senza esperienza, anche con tutta la buona volontà? e la qualità del suo lavoro sarà consona? io capisco che un tirocinante debba anche mangiare, ma quando uno va a scuola si paga i libri, la retta, la trasferta. perche quando arriva in azienda per rivecere ulteriore formazione deve essere il datore di lavoro a pagare? good luck italia, resta come sei, io intanto emigro.”