PIW intervista Gianluca Escobar: “Voglio migliorarmi sempre di più e sogno di vincere un grande torneo online”

Abbiamo scambiato due chiacchiere con il grinder napoletano, oggi residente a Malta con Davide ‘girex91’ Marchi e Enrico ‘Camosch’ Camosci, Gianluca Escobar, che di recente ha sfondato il muro del milione di dollari vinti online.

Il giocatore campano Gianluca Escobar proprio una settimana fa ha raggiunto online la quota di $1,023,989, diventando tra i pochi azzurri ad aver raggiunto un tale traguardo. L’abbiamo dunque sentito per raccontarci di questa sua impresa e non solo.

Di recente hai raggiunto e superato il milione di dollari vinti online (dati pocketfives). Sei tra i pochi giocatori di poker online italiani ad aver raggiunto tale traguardo. Quanto è stata dura raggiungere tale risultato e quanto ti ha aiutato il fatto di essere migrato sul .com, trasferendoti a Malta? E quanto è utile condividere la casa con altri due grinders come Camosci e Marchi?

Aver superato il milione di dollari in carriera nell’online è un traguardo che fa piacere ovviamente. Lo aspettavo già da qualche tempo. Già quando avevo raggiunto i 950K avevo iniziato a pregustare tale momento. Un traguardo che ho raggiunto al dire il vero senza pensarci. Gli anni passano e poi ti ritrovi lì. Dunque non è stata dura. Ovviamente mi ha aiutato molto essermi trasferito qui a Malta sul .com, dove i tornei sono più ‘Grandi’, ma anche condividere la casa con Camosci e Marchi direi che mi è stato molto utile.

Secondo te, oggi, a che punto è arrivato la tua carriera di poker pro online? Quali altri traguardi sogni di raggiungere? Un giorno pensi mai che smetterai per dedicarti ad altro?

Per quanto riguarda la mia carriera online, il mio obiettivo è quello di migliorare sempre di più, e sogno come sempre di vincere un grande torneo online, come può esserlo uno Scoop online o un Wcoop online. Per quanto riguarda il futuro… si mi sto guardando attorno, ma al momentoperò non ci penso più di tanto, la mia priorità ora è quella di trovare la continuità di rendimento e di risultati nel grinding online.

Gialunca Escobar nasce giocatore online o live? E secondo te quali sono i vantaggi di giocare online rispetto a quelli live e viceversa?

Sono partito dall’online, sopratutto specialità sit&go e quasi contemporaneamente sono arrivate quasi subito le prime esperienze live. Online e live sono giochi uguali ma diversi. Oggi nell’online è importante sopratutto giocare sapendo usare software di supporto, che ti aiutano ad avere molteplici informazioni al tavolo. PEr quanto riguarda i vantaggi… nel live è quello di poter guardare in faccia i tuoi avversari e in loro trovare importanti ‘tells’. Online il vantaggio è sopratutto che puoi ‘massare’ molti più tornei, che ovviamente il live non ti permette di fare.

Spostiamoci su argomento poker live, ci sono le Wsop dietro l’angolo, hai programmato di andarci o secondo te è solo tempo e denaro sprecato? Insomma quali sono i motivi che ti spingono ad andarci e quali quelli che non ti spingono ad andarci.

Non ti direi mai che andare alle Wsop è tempo e denaro sprecato, perché andare a Las Vegas e vincere un braccialetto resta sempre il sogno di tutti i pokeristi e mio. Il braccialetto è un buon motivo per andarci dunque. I motivi invece che non ti spingono ad andarci sono ovviamente le spese di viaggio, ma anche il fatto che molti reg del .com in questo periodo sono tutti lì e non possono giocare online.

Spostando l’argomento su Malta, ti offro la possibilità di dire a tutti quello che realmente pensi dei tuoi inquilini Camosci e De Marchi.

Ci troviamo benissimo noi tre insieme. Camosci e De Marchi sono due bravi ragazzi, con ognuno le sue follie, come io ho delle mie. La cosa più importante però, è che fin da subito ci siamo trovati bene. Ed è un’aspetto molto importante della convivenza.

Chiudo chiedendoti di dirmi almeno due giocatori azzurri di poker che tu reputi i più forti oggi (escludendo te e i tuoi inquilini ovviamente) e perché?

Devo dirti per forza Dario Sammartino e Mustapha Kanit, perché giocare i tornei a quei livelli, contro giocatori molti bravi, senza sentire la pressione, non è da tutti, e dunque non posso non nominare loro due. Quindi se parliamo di MTT loro due. Se poi parliamo anche di cash game, ti faccio il nome di Clavio Anzalone. Sono stato a casa sua a Londra e mi ha impressionato molto il suo gioco.

Grazie ancora per il tuo tempo e saluti da PIW!

Grazie a voi per l’intervista e un saluto a tutti i lettori di PokerItaliaWeb