Due libri fuori dagli schemi per un autore fuori dalle categorie più convenzionali. Parliamo di David Apostolico e dei suoi volumi che cercano di creare accostamenti irriverenti al fine di evocare nel lettore nuove concezioni sul poker!
Cercando libri e manuali sul poker qua e la per il vasto mondo del Web mi sono imbattuto quasi per caso nei testi di David Apostolico, un autore fuori dalle categorie canoniche dei manuali di poker che incentra la sua analisi sull’aspetto psicologico del giocatore; questo ovviamente dando per scontato che le basi tecniche siano già acquisite.
È infatti cosa nota che un giocatore di poker, per quanto preparato sotto il punto di vista strategico, debba curare il proprio mindset, che potremmo tradurre in italiano come una sorta di equilibrio nonché focalizzazione mentale per poter essere un giocatore vincente. Il tilt infatti è molto spesso e riduttivamente analizzato dall’angolo prospettico dello scialacquare denaro, ma una forma altrettanto gravosa ci rende incapaci di estrarre il giusto valore dalle nostre mani.
David Apostolico
Apostolico, il cui cognome è già un programma, ha cercato di realizzare un progetto molto ambizioso accostando volumi classici quali Il Principe di Machiavelli o L’arte della Guerra di Sun-Tzu, uno storico volume di strategia militare per la formazione dei generali nell’antica Cina, al gioco del poker e più in particolare ai tornei.
Un accostamento che di primo acchito potrebbe far storcere il naso ai puristi, ma che ad un’analisi più attenta rivelano una spiccata utilità dal punto di vista della forma mentis del giocatore di poker. Nei suoi volumi David cerca infatti di stimolare nel lettore la giusta propensione al gioco, un’aggressività e una tendenza alla manipolazione dell’avversario che, come nelle trattative politiche o belliche, sono in tutto e per tutto stimolate da motivi razionali.
La statua di Niccolò Machiavelli conservata a Palazzo della Signoria di Firenze
Eliminare l’emotività al tavolo è infatti, con buona parte dei romantici del gioco, una delle sfide più importanti e complicate del poker moderno che sempre più basa le sue scelte su principi matematici e dunque numerici. Ma d’altro canto, proprio a partire da questa razionalità di base è importante comprendere come il giusto atteggiamento mentale possa convogliare e catalizzare le pulsioni emotive verso una diversa percezione di se stessi e ad un potenziamento della nostra immagine al tavolo.
Non mi resta che augurare una buona lettura a chi volesse intraprendere questo variegato percorso formativo con i due volumi di David Apostolico: I Tornei di Poker l’arte della Guerra e Machiavelli e la strategia nel Poker.
scritto da Luca ‘ilFilosofo‘ Barbi