Eccoci arrivati al secondo appuntamento del corso che PIW ha dedicato all'uso e all'interpretazione delle statistiche ai tavoli da poker online. Oggi illustreremo il significato delle tre stats fondamentali presenti sull'HUD!
Nell'articolo precedente abbiamo spiegato l'importanza di utilizzare l'HUD correttamente e di come si debba iniziare per gradi ad utilizzare questo strumento essenziale in molte situazioni di gioco. Nella seconda lezione ci occupiamo di comprendere il significato delle tre statistiche fondamentali.
Vpip – Voluntary put in pot. Questa statistica indica quante volte mettiamo volontariamente chip nel piatto preflop. Se chiamiamo un raise, limpiamo o rilanciamo questo parametro sale; al contrario, mettere bui o ante non sono azioni di cui il Vpip tenga conto non essendo “volontarie”.
Il Vpip è una delle statistiche più importanti perché ci da l'idea del range di mani che un giocatore tende a giocare. Supponendo infatti di avere al tavolo un giocatore con questo valore a 25 potremo supporre, con un grado di precisione direttamente proporzionale al numero di mani in nostro possesso, che quel particolare avversario giochi il 25% delle starting hand. È un dato molto significativo, specialmente in associazione al PFR.
Nei vari programmi per la gestione delle mani troverete anche Vp$ip, ovvero Voluntary put money in pot: non c'è nessuna differenza rispetto al Vpip classico, è piuttosto un aggiustamento semantico per i tavoli da poker cash nei quali le chip rappresentano denaro reale.
PFR – Preflop Raise. Indica la percentuale di raise preflop in relazione al totale delle mani immagazzinate dal nostro programma gestionale. Supponiamo che il giocatore precedente abbia PFR 17, ora sappiamo due cose di lui: gioca il 25% del range, ma solo il 17% del suo ventaglio di mani viene giocato rilanciando: dal confronto tra Vpip e PFR possiamo capire con particolare precisione il tipo di giocatore che abbiamo davanti. Come vedremo nella prossima lezione un giocatore 26/20 sarà un LAG particolarmente aggressivo, mentre il player dell'esempio precedente, 25/17, sarà un TAG tendente al LAG.
AF – Agressive Factor. L'AF ci indica il grado di aggressività post-flop di un giocatore. Questo è il primo parametro che non indica una percentuale ma è il risultato di una formula matematica: (%RAISE + %BET) / %CALL. Essendo il risultato di un calcolo che coinvolge ben tre parametri l'AF, al contrario dei due parametri visti in precedenza necessita di un buon numero di mani per risultare attendibile. Non è raro infatti trovarsi nella situazione nella quale un player abbia AF pari a +∞, questo ovviamente perché non abbiamo immagazzinato nessuna mano nella quale il giocatore abbia effettuato un call post-flop, dunque il denominatore della frazione pari a zero.
Per tutti questi parametri esistono range standardizzati per l'interpretazione e li vedremo nel prossimo articolo. Successivamente ci occuperemo di relazionarli tra di loro al fine di rintracciare ulteriori significati.
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