La bibliografia del poker in forma di torneo, anche in traduzione italiana, è ormai abbondante e variegata. Ma quali sono le letture indispensabili per un neofita che voglia migliorare il suo gioco? Cerchiamo di capirlo insieme.
Il primo concetto, a mio parere importantissimo, che dobbiamo assimilare è quello di non ambire a giocare fin da subito con lo stile di Gus Hansen o di chiunque altro giocatore esprima un gioco spumeggiante e divertente, ma al contempo estremamente difficile da sostenere durante un torneo senza soccombere di fronte agli avversari più bravi di noi. Sono tutti stili che basano la propria forza nella lettura degli avversari e nel gioco post-flop, tutti aspetti che da principianti dobbiamo sviluppare.
Stile iperloose-aggressive
Da qui ne viene che lo stile più efficace per iniziare è quello tight-aggressive. Uno stile ormai rodato, se vogliamo più noioso da praticare ai tavoli, ma quello con cui certamente corriamo meno rischi giocando le mani contro gli squali ai tavoli. La lettura secondo me perfetta per apprendere tale stile, e con esso le basi concettuali imprescindibili del poker in forma di torneo multitavolo, rimane senza ombra di dubbio la trilogia scritta da Dan Harrington. Spesso e volentieri sentiremo critiche a questi volumi, qualcuno li ritiene superati e qualcun altro non li ritiene applicabili all’online. A mio avviso è una lettura da approfondire ed ampliare, ma non da “saltare”.
Stile tight-aggressive
La chiarezza dei concetti espressi in quei tre volumi non l’ho ritrovata in nessun altro libro. Anzi, spesso sono dati per scontato, specialmente se andiamo poi a leggere libri più avanzati. Dopo la lettura di Harrington (io sono passato anche da Slansky) sicuramente potremo ampliare il nostro bagaglio pokeristico con letture orientate a stili più loose o addirittura in certi casi maniac, ma è un passo da fare con molta cautela. Fino a quando non ci sentiremo pronti per il passo successivo la nostra strategia chiusa e al contempo aggressiva ci consentirà di ridurre le possibilità di “farci male” contro i giocatori più esperti.
Approccio small-ball
Un altro buon capitolo per il giocatore principiante (da affiancare comunque alla lettura dei testi prima citati) è contenuto nelle primissime pagine del volume di Daniel Negreanu, dove Evelin Ng spiega una strategia per tornei multitavolo per neofiti basata su la strategia tight aggressive ma con i rilanci preflop aumentati e una cbet standard postflop molto più alta del normale. Questa strategia, associata ad un’accurata scelta delle starting hand permette da ridurre i call preflop e tagliare spesso le odds a chi volesse inseguire progetti postflop.
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scritto da Luca ‘ilFilosofo‘ Barbi
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