Seconda e ultima parte dell’articolo scritto dai coach della PokerItalia School, la scuola di poker online creata da PIW. Questa volta occhi puntati sulla strategia appropriata da utilizzare durante il multi-tabling.
Seconda e ultima parte dell’articolo scritto dai coach della PokerItalia School, la scuola di poker online creata da PIW. Questa volta occhi puntati sulla strategia appropriata da utilizzare durante il multi-tabling.
Seconda e ultima parte dell’articolo scritto dai coach della PokerItalia School, la scuola di poker online creata da PIW. Questa volta occhi puntati sulla strategia appropriata da utilizzare durante il multi-tabling.
Si chiude così lo studio del Multi-tabling e dei vantaggi che si possono avere a giocare con questa modalità. Nell’articolo precedente i coach ci avevamo parlato dei primi vantaggi evidenti del multi-tabling: l’aumento dell’hourly rate, l’individuazione del rapporto ottimale tra numero di tavoli, rakeback e profitto puro nonchè la tipologia di partite da preferire. Tra gli argomenti trattati si era accennato anche alle caratteristiche necessarie per l’approccio, alla disciplina mentale, economica e psicologica e al sacrificio di quegli aspetti ludici e distesi del gioco amatoriale in funzione di un modus operandi professionale.
Adesso i coach della PokerItalia School completano la trattazione ponendo l’attenzione su altri due aspetti fondamentali: lo studio di una strategia di gioco appropriata al multi-tabling e l’uso dei giusti mezzi tecnologici per multi-tablare in modo ottimale.
1) Studiare una strategia di gioco appropriata al multi-tabling: oltre a giocare partite e modalità non troppo differenti tra di loro, sarebbe infatti opportuno scegliere quelle partite in cui il gioco è più schematico o schematizzabile, ossia laddove il vostro subconscio possa prendere decisioni senza avvertire realmente quel senso di ‘poca creatività‘ tipico del multi-tabling. Le partite in cui è possibile applicare una strategia di base studiata prima ancora di sedersi al tavolo e che procede in ‘auto-pilot’ con pochi colpi estrosi piazzati in base alla conoscenza degli avversari sono preferibili a quelle partite dove sono richieste decisioni dalle differenze sottili, talvolta impercettibili, giocando in multi-tabling.
Queste partite potrebbero essere i microstakes del poker cash game dove un errore non sarà catastrofico per il vostro bankroll o sit’n’go turbo con aumento veloce dei blinds. Ai tavoli cash dei micro è ancora possibile ottenere profitti costanti giocando un poker elementare costituito ad esempio di mani premium o coppiette in set-mining. Nei Sit’n’Go turbo si può anche approcciare un poker di buon senso nei momenti di stanchezza, chiuso in early stage e aggressivo in high blinds: in entrambi i casi vi troverete molto più di rado davanti a decisioni marginali o hero-call, un pò per le decisioni forzate nei sit e un pò per il rangepre-flop selezionato con cura nel cash. Ciò non sarebbe applicabile in partite cash contro un field di regulars vincenti, che richiedono una applicazione probabilistica adeguata, una conoscenza decente degli avversari e delle loro frequenze e la consapevolezza di quello che accade al tavolo nei giusti timing. Lo stesso può dirsi per gli MTT, dove i bui aumentano ma lo spazio di manovra esiste e i giocatori cambiano, vanno e vengono e giocano solo poche mani contro di noi.
2) Un consiglio di carattere logistico è quello di avere i giusti mezzi tecnologici per multi-tablare in modo ottimale: un computer con un buon hardware, che possa reggere i tavoli aperti e i software di supporto senza subire rallentamenti, una connessione veloce e stabile per evitare di perdere buy-in o di subire disconnessioni in spot fondamentali e un monitor di qualità, in grado di ottenere una risoluzione 1600×1200. Con una risoluzione del genere vi sarà possibile affiancare 4,6, 9 tavoli senza che questi si sovrappongano. Per spingervi oltre dovrete considerare la possibilità di un doppio monitor o di cominciare a giocare a cascata o staked. Risparmierete tanti movimenti degli occhi e delle mani sul mouse, ma dovrete contestualmente cominciare a velocizzare i processi mentali e utilizzare preferibilmente qualche hotkey per l’action.
Ad ogni modo, quando e se imparerete a fare tutto ciò nel modo migliore, ricordate di prendervi qualche pausa: i vostri occhi potrebbero stancarsi, la vostra mente, se sovraccaricata, potrebbe demotivarsi nel lungo periodo davanti a sfide in cui non esistono target. Date sempre una valutazione alla vostra condizione: quanto vi state divertendo e quanto state migliorando? Questi due aspetti vanno oltre la massimizzazione del profitto: scegliere di approcciare una attività in modo robotico ha il rischio di avere un impatto negativo su tutta l’esperienza pokeristica e potrebbe avere un’incidenza anche sulla vita di tutti i giorni. Le valvole di sfogo, la sensazione di imparare e divertirsi potranno attenuare questi momenti bui. D’altro canto, un multi-tabling compatibile con le proprie capacità contribuirà a rendervi ambiziosi, a mantenere alti i vostri traguardi e vi garantirà una crescita vertiginosa in esperienza e bankroll.
Per leggere la prima parte dell’articolo ‘PokerItalia School: Multi-tabling, meno profit più rakeback?‘ clicca QUI.