L'inglese Neil Channing è uno dei giocatori più conosciuti ed apprezzati nel suo Paese, ma sembra rientrare tra i players perseguitati dalla “maledizione del braccialetto WSOP”: per due volte è andato vicino alla vittoria, solamente sfiorata.
L'inglese Neil Channing è uno dei giocatori più conosciuti ed apprezzati nel suo Paese, ma sembra rientrare tra i players perseguitati dalla “maledizione del braccialetto WSOP”: per due volte è andato vicino alla vittoria, solamente sfiorata.
L'inglese Neil Channing è uno dei giocatori più conosciuti ed apprezzati nel suo Paese, ma sembra rientrare tra i players perseguitati dalla “maledizione del braccialetto WSOP”: per due volte è andato vicino alla vittoria, solamente sfiorata.
Ormai è assodato, la “maledizione del braccialetto” alle WSOP esiste eccome! Sono tanti i giocatori che hanno provato sulla loro pelle cosa significa accarezzare quel sogno, arrivare ad un passo dalla vittoria e vedersela sfuggire dalle dita per pochissimo. Questi sfortunati (?) players sono arrivati magari più volte secondi ad un evento WSOP e si sono dovuti accontentare del titolo di runner-up. L'inglese Neil Channing è uno di questi…
Se chiedete nel Regno Unito agli appassionati di poker chi vorrebbero vedere con un braccialetto WSOP al polso, sicuramente tanti vi riponderebbero Neil Channing. Questo pro classe '67 nel 2001 ha piazzato il suo primo ITM a Las Vegas e ha collezionato poi 27 bandierine in totale alle World Series. Già nel 2010 Channing sfiorò il titolo piazzandosi al secondo posto in un evento No Limit Shootout da 5mila dollari di buy-in e vincendo oltre 270mila dollari: vinse l'americano Joshua Tieman.
In questa edizione la storia si è ripetuta: Channing si è arreso solo all'HeadsUp dell'evento #43, un torneo No Limit da 1.500$ di buy-in. Ancora una volta ha dovuto cedere il passo ad un americano, il newyorkese Henry Lu, che è riuscito in una clamorosa rimonta nelle fasi finali. Alla fine è stato un coinflip a decidere l'epilogo: la coppietta di 4 in mano a Lu ha retto conto AJ di Channing. Il primo si è portato a casa oltre 654mila dollari e la gloria, mentre il secondo “solo” 406mila dollari.
Neil Channing è davvero ben voluto in patria e ha ricevuto subito messaggi di solidarietà da parte dei suoi connazionali Sam Trcikett, Barny Boatman, Vicky Coren. Pensate che Channing negli anni si è guadagnato una reputazione di giocatore talmente sfortunato da aver ricevuto un soprannome abbastanza chiaro: Bad Beat. Questa volta è stato un semplice lancio di moneta ad aver infranto il sogno WSOP… Di sicuro Channing ci riproverà ancora!