Il Big One for One Drop delle WSOP continua a far discutere anche se già concluso. Quante quote ha venduto il vincitore Esfandiari? Pare che a lui in realtà restino 'solo' 3 milioni. Einhorn e Lalibertè invece hanno donato tutto quello che hanno vinto.
In queste WSOP 2012 l'evento più chiacchierato è stato sicuramente il Big One for One Drop, lo straordinario torneo dal buy-in record di 1 milione di dollari organizzato dal canadese Guy Lalibertè. Anche dopo la sua conclusione, il Big One continua a far parlare perchè ci sono ancora dei “misteri” da chiarire. Quanti soldi sono stati donati alla fine in beneficenza e soprattutto quanto ha vinto realmente il trionfatore Antonio Esfandiari?
The Magician ha avuto la meglio sui 48 partecipanti e con gli oltre 18 milioni del primo premio è diventato formalmente il più vincente giocatore di poker della storia, superando di gran lunga Erik Seidel nella All Time Money List. Sappiamo però benissimo che tutti i players del Big One avevano venduto delle quote e Esfandiari, secondo i rumors, sarebbe tra quelli che ne hanno vendute di più: per lui solo un 15% del buy-in pagato, che corrisponde quindi a circa 3 milioni.
Una bella cifra comunque, ma ben lontana dal rendere Esfandiari il poker player più ricco di sempre. Sommando i 3 milioni ai 5 vinti precedentemente in carriera dal mago, si ottengono 'solo' 8 milioni totali: siamo molto indietro rispetto ai quasi 17 milioni reali vinti da gente come Erik Seidel o Phil Ivey. Secondo voi è giusto che un singolo torneo consegni alla storia un giocatore, quanto bravo? Per anni probabilmente Esfandiari verrà citato come il pro più vincente della storia, quando in effetti non è così.
Per fortuna sappiamo con certezza che fine hanno fatto invece i tanti milioni di dollari finiti in beneficenza. Dal prizepool di 48 milioni del Big One, era già stato stabilito che 5 sarebbe finiti all'organizzazione One Drop Foundation di Guy Lalibertè: questa associazione si preoccupa di garantire l'acqua alle popolazioni più povere del terzo e quarto mondo. C'era da aspettarsi inoltre che i players più facoltosi avrebbero fatto delle ulteriori donazioni, indipendentemente dall'esito del torneo.
Così è stato, perchè ben due protagonisti del tavolo finale hanno rinunciato a tutta la loro vincita: stiamo parlando del terzo classificato David Einhorn e del quinto classificato, ovvero proprio l'organizzatore Guy Lalibertè. I due milionari hanno donato ripsettivamente 4,3 milioni e 1,8 milioni. Insomma alla fine una importante percentuale del montepremi è stata destinata a scopi umanitari e questo fa sicuramente piacere. Chissà se l'immagine del poker verrà riabilitata nel mondo grazie a questi bei gesti.
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