WSOP 2012: primi titoli per Giappone e Repubblica Ceca

Le World Series of Poker assumono una dimensione sempre più internazionale grazie ai primi storici braccialetti assegnati ad alcune nazioni in questa edizione del 2012: sono arrivati infatti i titoli per il Giappone e la Repubblica Ceca.

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Le World Series of Poker assumono una dimensione sempre più internazionale grazie ai primi storici braccialetti assegnati ad alcune nazioni in questa edizione del 2012: sono arrivati infatti i titoli per il Giappone e la Repubblica Ceca.

 

Le WSOP 2012 hanno già assegnato a Las Vegas ben 60 braccialetti e siamo ovviamente in attesa di scoprire chi potrebbe vincere il 61°, quello più ambito che spetta solo al vincitore del Main Event. Come al solito gli americani hanno dominato per ovvi motivi, ma sono arrivate delle ottime notizie per diversi altri Paesi. Se l'Italia dopo 4 anni ha potuto di nuovo festeggiare una vittoria grazie a Rocco Palumbo, ci sono delle nazioni che hanno conquistato il loro primo titolo.

 

Nell'evento #34 è stato consegnato uno storico braccialetto ad un player giapponese: Naoya Kihara ha vinto infatti questo torneo di Pot Limit Omaha Six Handed dal buy-in di 5mila dollari. Il nipponico ha avuto la meglio su un field di 419 iscritti e si è portato a casa oltre 512mila dollari. Kihara è un ex-insegnante, professionista dell'online, che punta a diventare un pro del live. Ha centrato la sua prima bandierina WSOP nel Main dello scorso anno e in questa edizione si è confermato dopo il braccialetto arrivando 25° nell'evento #39 Pot Limit Omaha da 10mila dollari di buy-in.

 

La 43a edizione delle WSOP ha registrato in seguito una nuova “prima volta” nell'evento #56, torneo di No Limit Hold'em da 1.500$ di buy-in. Su 2798 iscritti si è imposto infatti Tomas Junek, che ha regalato una gioia immensa alla Repubblica Ceca. Pensate che Junek in carrieca poteva vantare solo una bandierina live (un terzo posto nel 2012 a Praga) e ora ha vinto oltre 661mila dollari in un colpo solo.

 

Queste vittorie sono servite di certo a spezzare il monotono dominio statunitense, che può contare ovviamente sul “fattore campo” e non deve preoccuparsi di eventuali tassazioni folli. Storicamente l'unica nazione che può competere con gli USA è il Canada e infatti sono arrivati 3 diversi braccialetti canadesi. Escludendo il Nord America, la grande protagonista di questa edizione è stata sicuramente la Germania con i titoli conquistati da Jan-Peter Jachtmann e Dominik Nitsche.

 

In tutto 14 braccialetti su 60 sono andati fuori dai confini statunitensi: hanno gioito anche Francia, Olanda, Belgio, Gran Bretagna, Ucraina e Russia. C'è da dire che nella scorsa edizione l'albo d'oro fu più variegato, con 21 titoli non americani su 57 eventi. Sul nostro forum è nata un interessante discussione da tutti questi dati alla quale naturalmente vi invitiamo a partecipare! Venite ad esprimere il vostro parere sui risultati delle WSOP e sul dominio americano.

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