WSOP 2012: c’è chi abbandona il Main Event per obbedire al suo credo

Tra tutti gli aneddoti che ci hanno regalato le WSOP 2012, questo è sicuramente uno dei più clamorosi: l'americano Jarret Nash ha rinunciato a giocare il Day 5 del Main Event per rispettare il giorno di riposo imposto dal suo credo religioso.

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Tra tutti gli aneddoti che ci hanno regalato le WSOP 2012, questo è sicuramente uno dei più clamorosi: l'americano Jarret Nash ha rinunciato a giocare il Day 5 del Main Event per rispettare il giorno di riposo imposto dal suo credo religioso.

 

Per oltre un mese le WSOP 2012 hanno catalizzato l'attenzione mondiale e come sempre ci hanno regalato storie incredibili, aneddoti e curiosità. Il Main Event ovviamente non ha fatto eccezione, anzi… Una delle storie più assurde giunte da Las Vegas riguarda il Day 5 del Main e in particolare il player statunitense Jarret Nash: questo giocatore amatoriale ha dilapidato in pratica oltre 500mila fiches non presentandosi nella giornata di sabato per riposare e rispettare le regole della sua religione.

 

Jarret Nash è un giocatore americano che in carriera può vantare solo un paio di bandierine piazzate nel 2011 e a quanto pare appartiene ad una dottrina cristiana molto ortodossa. Nash era giunto a Las Vegas con la sua compagna appositamente per giocare il Main WSOP, l'evento pokeristico più importante del mondo. Il nostro eroe era riuscito ad accumulare più di 500mila fiches e ad arrivare ITM, ma nel Day 5 nessuno lo ha visto al tavolo. Si partiva con 282 left e lo stack di Nash si è esaurito a metà giornata: 171° posto e 44.655$ per il player fantasma.

 

Più tardi si scoprirà che Nash aveva già comunicato il giorno prima agli organizzatori le sue intenzioni, sperando di avere ancora uno stack da gestire dopo il tramonto… ma così non è stato. Nash ha dunque rispettato la sacralità del sabato rinunciando ai sogni di gloria e ha dichiarato di non essersi assolutamente pentito della scelta: “Sapevo a cosa stavo andando incontro e le critiche non mi toccano. Anzi, consiglio a tutti di cercare la parola del Signore.”

 

Nash spiega comunque che solitamente non ha nessun tipo di problema a conciliare la religione con il poker, un gioco pulito e intaccabile a suo dire. Viene spontaneo chiedersi: gioca solo nei giorni feriali? Aggiunge inoltre che con i soldi vinti Dio avrà pianificato qualcosa per lui. Inutile lanciarsi in battute o commenti, perchè sappiamo tutti quanto sia delicato dare giudizi su questo tipo di scelte molto personali.

 

Venite nel forum ad esprimere il vostro parere sulla vicenda! Intanto il Main Event delle WSOP 2012 è quasi agli sgoccioli e siamo vicini a scoprire chi saranno i nove finalisti di questa edizione. Seguite come sempre il nostro nuovo Blog Live che vi guiderà fino alla fine di questo fantastico evento! Il weekend ormai se ne è andato e dunque non dovrebbero verificarsi altri ritiri per motivi religiosi…

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