Siamo a Las Vegas è quello che accade non fa meravigliare quasi nessuno. Eppure fa sempre sorridere vedere un uomo ubriaco ai tavoli del torneo di poker live più importante dell’anno: il Main Event delle WSOP.
Siamo a Las Vegas è quello che accade non fa meravigliare quasi nessuno. Eppure fa sempre sorridere vedere un uomo ubriaco ai tavoli del torneo di poker live più importante dell’anno: il Main Event delle WSOP.
Siamo a Las Vegas è quello che accade non fa meravigliare quasi nessuno. Eppure fa sempre sorridere vedere un uomo ubriaco ai tavoli del torneo di poker live più importante dell’anno: il Main Event delle WSOP.
Curiosa e divertente avventura capitata nel corso del Day1C del Main Event WSOP. Il protagonista è stato Michael Nelson, giocatore statunitense evidentemente amante dell’alcool. E quello che gli è capitato è, senza dubbio, una logica conseguenza di questa sua insana passione.
Tutto è cominciato al ritorno dei giocatori dalla pausa cena, quando il gioco è ripreso dal livello 4. Il regular Sean Winter nel tornare al tavolo con appena cinque minuti di ritardo rispetto alla ripartenza del gioco, nella zona viola della Amazon Room, trova il suo posto occupato da un altro giocatore in evidente stato di alterazione alcoolica.
Winter fa notare a questa persona di essere nel posto sbagliato ed ottiene in tutta risposta che quello è, a suo dire, il suo posto di prima, adducendo una motivazione particolare. Il giocatore ubriaco dice infatti di esser seduto di fianco ad un giocatore di colore, proprio come prima della pausa. Sebbene al suo fianco, di fatto, ci fosse un giocatore di etnia asiatica affiancato da un caucasico.
Sean chide aiuto al floorman sebbene il player ubriaco insista anche con quest’ultimo che quello è il suo posto. Si scopre che il nome del giocatore alcolizzato è Michael Nelson, ma il suo tavolo di assegnazione ad inizio giornata è purtroppo stato chiuso. Non si riesce quindi a risalire subito a quale fosse il suo reale posto in quel dato momento del torneo.
Il floor chiede a Nelson: “ha mai visto questa sala?” per capire se fosse stato assegnato a quella o ad un altra sala del Rio Casinò. E la risposta è ovviamente un sì con in aggiunta la convinzione che il suo posto sia quello da lui al momento occupato. Ha anche aggiunto che i giocatori al tavolo non confermano la sua versione perché hanno paura di lui.
Arriva in quel momento l’aiuto di un giornalista della ESPN, che ha ricevuto il tweett di Matt Haugen che scrive: “al mio tavolo, il 309, manca un giocatore ubriaco“. Cosa posta all’attenzione del Tournament Supervisor Charlie Ciresi.
Quindi Nelson, che cammina con passo incerto e traballante, rischiando di cadere da un momento all’altro, viene accompagnato nella Pavillion Room dove gli viene posta di nuovo la domanda: “ha mai visto questa sala?” E la risposta è di nuovo “sì“.
A quel punto il player ubriaco viene accompagnato al tavolo 309, dove i suoi compagni di tavolo lo accolgono con un evidente sorriso compiaciuto e divertito allo stesso tempo. Uno di loro commenta: “è voluto farsi accompagnare dal capo della sicurezza“.
Ma la storia non finisce qui. Infatti, dopo appena una mano che Michael Nelson è stato riportato al suo legittimo tavolo, questo viene rotto e Nelson viene assegnato alla Amazon Room. Cosa che strappa un sorriso anche al serio e composto Ciresi. Così, dopo un girovagare che è durato ben 30 minuti, Michael Nelson viene assegnato al suo posto definitivo, al tavolo 378 posto 1.
Passa poco più di un altra mezz’ora e Nelson viene eliminato dal Main Event delle WSOP. Pusha diretto preflop per 21k di chips. Dopo di lui un giocatore isola pushando a sua volta ed il resto del tavolo folda. All’invito del dealer Nelson gira solo una carta, il 7 di fiori, facendo un verso di disappunto. Il dealer insiste affinché giri anche l’altra e lui mostra, sorridendo stavolta, l’asso di cuori. Il suo avversario gira una coppia di Donne ed il board non aiuta l’amante dell’alcool con J-9-3-J-8.
“Ho vinto!” dice Nelson. “No ha perso. Ed è stato eliminato dal torneo” gli risponde il dealer. “Bene. Buona fortuna con quelle” dice Michael al suo avversario, indicando le chips che gli ha ceduto. Ma non accenna a lasciare il tavolo, troppo affaticato per alzarsi. Il dealer riprende la distribuzione, evitando ovviamente di dare le carte al player out. A quel punto Nelson decide di averne abbastanza ed annuncia al tavolo di andare a farsi una sigaretta.
Finisce così il suo Main Event alle WSOP, tra l’ilarità e la simpatia dei giocatori ai tavoli che lo hanno visto protagonista.