Mark Newhouse tra pochi giorni giocherà per la seconda volta consecutiva il tavolo finale del Main Event WSOP. Già questo basterebbe per rendere la sua storia incredibile, ma ci sono altri particolari della sua carriera che la rendono unica.
Tutti nella vita qualche volta sbagliamo e non desideriamo altro che avere una seconda opportunità per rifarci. Ebbene, l’americano Mark Newhouse può ritenersi veramente fortunato, perché a lui la dea bendata ha concesso ben due chance per redimersi! Sì, Mark tra pochi giorni siederà di nuovo, per il secondo anno consecutivo, tra i mitici November Nine delle WSOP. Una cosa simile non accadeva da dieci anni, ovvero dai tempi di Dan Harrington, quando i numeri delle World Series non erano così importanti come ai giorni nostri e quindi certe imprese erano decisamente più semplici…
Il back-to-back di Newhouse però promette molto di più di un semplice doppio piazzamento al final table. La storia del 29enne sembra infatti quella di un film e tutto fa pensare ad un finale straordinario. In un bel documentario realizzato da ‘All in Mag’, Newhouse racconta la sua carriera, caratterizzata da alti e bassi vertiginosi. Un vero rollercoaster! Tutto iniziò come per molti nel periodo scolastico…
Mark all’epoca si costruì dal nulla un bankroll di 200mila dollari e lasciò gli studi. Nel 2006 iniziò a giocare live seriamente e stupì il mondo vincendo 1 milione e mezzo di dollari al WPT del Borgata di Atlantic City. Sembrava l’inizio di una scintillante carriera per quel talentuoso 21enne, ma proprio da lì cominciò una fase buia e disastrosa….
Mark infatti racconta di aver cominciato a giocare online in tutte le partite più importanti: “Ero giovane e molto convinto dei miei mezzi. Ogni giorno sfidavo i migliori giocatori in heads-up“. I soldi nel conto di Mark diminuivano vertiginosamente. Ecco cosa dice a riguardo: “Perdevo 10mila dollari in una sessione e non me ne importava. In due giorni alle Bahamas persi 80mila dollari“.
Insomma, nel giro di un anno il roll di Newhouse scese da 2milioni di dollari a 400mila dollari. Aveva perso praticamente tutta la vincita ottenuta al WPT nel giro di dodici mesi. Qualche anno dopo, nel 2013, è arrivata però la grande occasione per rifarsi, il final table del Main Event WSOP.
Mark lo scorso anno partiva tra i più corti e finì al nono posto, primo bustato del tavolo. Stavolta però le sue possibilità sono decisamente maggiori! Mark parte dal terzo posto del count ed è l’unico che può contare su una esperienza fresca a diretta di questo tavolo, per quanto abbia giocato poche mani nel 2013.
Chissà se il destino concretizzerà davvero questo secondo tentativo di Mark di tornare ai vertici. Per ora ha già in tasca 730mila dollari vinti, come lo scorso anno. Un buon piazzamente vorrebbe già dire per lui tornare ai livelli del 2006, mentre una vittorià gli restituirebbe tutto con abbondanti interessi…. Il 10 novembre scopriremo cosa accadrà e come cambierà (di nuovo) la vita di Mark.
{youtube}MbbaUMUvVJc{/youtube}