Il mitico ‘Kid Poker’ torna a tuonare attraverso le pagine del suo blog dove, senza nessun freno, ha parlato di chi meriterebbe un bel ban definitivo dalle World Series of Poker: “Sono dell’idea che se bari e quindi truffi non puoi giocare le WSOP”.
Il mitico ‘Kid Poker’ torna a tuonare attraverso le pagine del suo blog dove, senza nessun freno, ha parlato di chi meriterebbe un bel ban definitivo dalle World Series of Poker: “Sono dell’idea che se bari e quindi truffi non puoi giocare le WSOP”.
Il mitico ‘Kid Poker’ torna a tuonare attraverso le pagine del suo blog dove, senza nessun freno, ha parlato di chi meriterebbe un bel ban definitivo dalle World Series of Poker: “Sono dell’idea che se bari e quindi truffi non puoi giocare le WSOP”.
Ancora una volta Daniel Negreanu ha ribadito il suo pensiero sui bari e su chi truffa nel mondo del poker: “Non meritano di giocare le WSOP“. Il pro del team PokerStars è tornato sull’argomento, con un lungo post sul suo blog ufficiale ‘FullContactPoker’, partendo dal presupposto che “se una persona viene beccata a barare o a truffare non deve essere autorizzata a partecipare all’evento più importante del mondo, le World Series of Poker di Las Vegas“.
Ovviamente se le accuse sono confermate al di là di ogni ragionevole dubbio, come nel caso di Russ Hamilton e Mansour Matloubi, i due ex capi di Ultimate Bet accusati di vedere le carte private dei giocatori grazie alla modalità divenuta nota come ‘god mode’: “La prova nel loro caso è schiacciante, hanno rubato milioni di dollari ai giocatori online. Inoltre sono entrambi vincitori del Main Event WSOP, anche per questo dovrebbero essere bannati a vita“.
Caso diverso per Chris Ferguson e Howard ‘The Professor’ Lederer:
“Il primo è essenzialmente sparito quando Full Tilt stava cercando di trovare un compratore per restituire i soldi agli utenti, forse sperando che tutto svanisse in una bolla di sapone, mentre il secondo è stato tra gli artefici principali del disastro della red room. Nonostante questo però nessuno di loro meriterebbe di essere bannato a vita dalle World Series of Poker, visto che a conti fatti non hanno mai truffato qualcuno direttamente ai tavoli da gioco“.
Lo stesso discorso vale anche per Annie Duke e Jeffrey Pollack, ‘sfortunati’ protagonisti del misfatto Epic Poker League, Freeroll da 1 milione di dollari organizzato ma mai giocato: “Anche se credo sia sbagliato non riconoscere questo debito e non fare nessun passo verso i giocatori, non penso sia giusto dare loto un ban dalle WSOP”.