L’evento #23 delle WSOP 2015 ci regala un finale davvero mozzafiato, con tre soli superstiti al final day. I favoriti sembrano i due big stack Christian Pham e Daniel Ospina, con il terzo incomodo Matthew Smith che è più corto.
L’evento #23 delle WSOP 2015 ci regala un finale davvero mozzafiato, con tre soli superstiti al final day. I favoriti sembrano i due big stack Christian Pham e Daniel Ospina, con il terzo incomodo Matthew Smith che è più corto.
L’evento #23 delle WSOP 2015 ci regala un finale davvero mozzafiato, con tre soli superstiti al final day. I favoriti sembrano i due big stack Christian Pham e Daniel Ospina, con il terzo incomodo Matthew Smith che è più corto.
C’è un evento alle WSOP che ha deciso di riservarci un finale piuttosto insolito e sorprendente. Stiamo parlando del torneo n° 23 del programma, il No-Limit 2-7 Draw Lowball da 1.500$ di buy-in. Già nel Day 1 il field si era sfoltito parecchio, da 219 iscritti si era passati a 40 left. Nel Day 2 poi non solo è scoppiata la bolla ed è stato formato il final table, ma si è giocato fino al raggiungimento di tre players left.
Nel primo pomeriggio al Rio di Las Vegas tre pretendenti al braccialetto si ritroveranno dunque per giocarsi una prima moneta da oltre 81mila dollari. Il duello vero sembra essere quello tra i due big stack Christian Pham e Daniel Ospina. Il primo aveva chiuso in testa anche la prima giornata di gioco, ma occhio al colombiano. Non bisogna dare per spacciato Matthew Smith, anche se il suo stack non è nemmeno la metà di quello degli altri due rivali.
Non è riuscito a salire sul podio il russo Andrey Zhigalov, che ha chiuso quarto davanti ad Huck Seed quinto. Robert Mizrachi è stato invece il ‘bubble-man’ del tavolo finale ufficiale, chiudendo ottavo. A premio sono andati anche Jorryt van Hoof (10°), Frank Kassela (14°9, Dan Smith (20°) e Mohsin Charania (22°). Ecco un riassunto della situazione…
Chipcount e ITM al final table: