Si è interrotta ad un passo dal sogno la corsa al titolo di campione, nel $1.500 Draftkings, dei nostri Muhamet ‘Super Mario’ Perati e Stefano Terziani. I due azzurri sono finiti fuori dai giochi rispettivamente in settima e ottava posizione.
Si è interrotta ad un passo dal sogno la corsa al titolo di campione, nel $1.500 Draftkings, dei nostri Muhamet ‘Super Mario’ Perati e Stefano Terziani. I due azzurri sono finiti fuori dai giochi rispettivamente in settima e ottava posizione.
Si è interrotta ad un passo dal sogno la corsa al titolo di campione, nel $1.500 Draftkings, dei nostri Muhamet ‘Super Mario’ Perati e Stefano Terziani. I due azzurri sono finiti fuori dai giochi rispettivamente in settima e ottava posizione.
Il mitico braccialetto delle WSOP resta il sogno, nemmeno tanto nascosto, di ogni giocatore. In questo senso ci sono andati veramente vicino i nostri Muhamet ‘Super Mario’ Perati e Stefano Terziani, entrambi eliminati dal $1.500 Draftkings 50/50 No-Limit Hold’em (Evento #55) quando mancava oramai poco al terzo titolo italiano, dopo i due conquistati da Max Pescatori, di questa 46esima edizione delle series.
Ma andiamo con ordine partendo da un Final Day che presentava ben tre italiani ai nastri partenza. Il primo a dover rinunciare alla gloria è Walter Treccarichi, siciliano che ha chiuso al 23esimo posto con un premio di 6.049 dollari. Il poker pro catanese è stato eliminato da quel Terziani approdato poi al tavolo finale insieme ad uno scatenato Super Mario Perati.
Per entrambi è stato il primo final table della carriera alle World Series of Poker. Stefano, che è arrivato da corto, è riescito subito a trovare il raddoppio con KJ, chiamato in allin da un avversario con K9. Dopo un ora di gioco ci ha riprovato, ma questa volta con 55 si è trovato un Tom Bradand con AA che lo ha punito. Poche mani dopo, è purtroppo arrivato il simbolico passaggio del testimone con Terziani eliminato da Perati. Classico flip AT vs 99, dove il board non cambia l’esito dello showdown.
Ottavo posto per Stefano con un bottino da 18.268 dollari. Per Super Mario invece, out un ora dopo, un settimo posto da 23.650 dollari che non premia i meriti di un giocatore quasi sempre nei primi del count e per questo serio candidato alla vittoria finale. Fatale per Perati una mano, che poteva lanciarlo in alto, in cui sempre Bradand decide di andare all in, dopo la 3bet dell’azzurro che snappa.
Coppia di donne per Mario, KJ off per Bradand. Gli dei del poker decidono di premiare questa giocata dell’americano, facendo cadere sul board quattro carte di fiori. Dopo la pausa cena, Perati riesce a trovare un fortunoso raddoppio con KT vs KQ. La gioia dura poche mani, il tempo di decidere di fare call con 66 l’all in del corto del tavolo con JJ. Rimasto a sua volta short chiude il torneo andando ai resti con JT contro AK di Derek Gomez.
Termina così il lungo sogno italiano nell’Evento #55, con la speranza di poterne vivere altri in queste ultime due settimane di WSOP a Las Vegas! Intanto sono rimasti in tre a contendersi il braccialetto: Ping Liu, Derek Gomez ed il chipleader Brandon Wittmeyer.
Ecco, nel dettaglio, il pay out del final table:
1. $200.618
2. $123.907
3. $77.516
4. Mukul Pahuja – $56.245
5. Tom Braband – $41.540
6. Matt Affleck – $31.079
7. Perati Muhamet – $23.650
8. Stefano Terziani – $18.268
9. Michael Whitman – $14.266
Fino al 15 luglio, segui le WSOP 2015 Las vegas in diretta con il Video-Blog Live PIW. Sei pronto a tifare i giocatori azzurri con noi? NOI CI SIAMO!