Il libro, edito da Einaudi per l’Italia, è un racconto non solo della cronaca di quello che accade ai tavoli da poker delle Wsop, ma anche del sogno americano, di quel river che può cambiarti la vita per sempre, quel river che cerchi da sempre.
Il libro, edito da Einaudi per l’Italia, è un racconto non solo della cronaca di quello che accade ai tavoli da poker delle Wsop, ma anche del sogno americano, di quel river che può cambiarti la vita per sempre, quel river che cerchi da sempre.
Il libro, edito da Einaudi per l’Italia, è un racconto non solo della cronaca di quello che accade ai tavoli da poker delle Wsop, ma anche del sogno americano, di quel river che può cambiarti la vita per sempre, quel river che cerchi da sempre.
Questo e moto altro è La nobile arte del bluff di Colson Whitehead, scrittore statunitense finalista del Premio Pulitzer per la narrativa e del National Book Critics Circle Award, nonché vincitore del premio Dos Passos nel 2012.
Nel 2013, sempre edito da Einaudi, era uscito nelle librerie italiane ‘Zona Uno’, libro che racconta di un terra invasa dagli zombie, vivi ma che sono morti dopo una tremenda pandemia. Un libro di genere ‘horror’, dove i vivi devono combattere contro i non vivi. E oggi a distanza di quattro anni è uscito in libreria la nuova fatica di Colson Whitehead, ‘La nobile arte del bluff’, e questa volta i protagonisti sono i giocatori di poker.
A chiedergli un lavoro simile la rivista sportiva ‘Grantland‘, che si offri di pagargli l’iscrizione al main event delle Wsop. Lui accetta e fin da subito capisce che quel mondo è qualcosa di più che una semplice partita a carte. In ‘La nobile arte del bluff’ Colson Whitehead ci propone un’attenta riflessione, tanto caustica quanto divertente, sull’America di oggi, la depressione e il peso dei nostri fallimenti.
Alcuni commenti sul libro: “Whitehead usa il poker per capire come funziona l’essere umano” – The New York Times Book Review; “Stupefacente… acuto… Tom Wolfe incrociato con Thomas Pynchon” – The Washington Post; “Una guida letteraria al bizzarro mondo dei tornei di poker” – The Wall Street Journal.
Sicuramente qualcosa di diverso dai soliti libri di strategia. Il libro di Colson Whitehead diventerà di certo un libro che ogni giocatore vorrà aver letto. Se Rounders è considerato il miglior film di sempre sul poker, La nobile arte del bluff lo sarà per i libri.