Negli ultimi tempi era decisamente uscito fuori dai radar, oggi però pare essere tornato, anzi è decisamente tornato, alla sua maniera, vincendo alla prima occasione. Suo infatti l’evento Short Deck giocato alle Triton, e ora è pronto per fare danni anche alle WSOP.
Phil Ivey, come tanti altri personaggi il cui nome è legato a Full Tilt, negli utili anni sono decisamente rimasti nell’ombra. Penso a Chris Ferguson, a Tom Dwan, Gus Hansen. Ognuno avrà avuto i suoi pensieri, dubbi e problemi. Ivey in particolare di recente è stato coinvolto in più di un caso di edge sorting, che gli è costato tempo, denaro e fatica.
Ma a quanto pare anche per lui il peggio è passato ed è pronto per tornare a pieno regime. In verità Phil è già tornato, dato che proprio nei giorni scorsi ha vinto l’evento Short Deck Hold’em giocato alle Triton Super High Roller Series di Montenegro.
Ma per i fan del Tiger Woods del poker questa sua apparizione al tavolo non sarà l’unica del 2018, lo statunitense è infatti pronto per tornare a fare danni alle prossime WSOP. Un ritorno che ha elettrizzato tutti nell’ambiente, poiché per molti lui resta ancora il giocatore più forte di tutti i tempi.
Dieci sono i titoli vinti alle WSOP, l’ultimo risale al 2014, quando fece primo nell’evento $1,500 Eight Game Mix, superando 485 iscritti e incassando $167,332. L’ultimo suo trionfo in ordine cronologico, prima di Montenegro, è datato invece 2015, Aussie Millions, dove vinse l’vento A$250,000 LK Boutique Challenge per $1,710,854.
Phil Ivey alle prossime WSOP mirerà ai 14 braccialetti vinti da Phil Hellmuth. Certo vincere quattro braccialetti in una sola estate è da fantascienza, però nel poker tutto è possibile. Hellmuht è dunque avvisato, il Tiger Woods del poker è tornato e i suo record di braccialetti può essere in pericolo.