Altro duro attacco alla liquidità condivisa. Stavolta ad andarci pesante è stato il senatore Franco Mirabelli, capogruppo del Pd nella Commissione Antimafia, che ha addirittura ‘minacciato’ un’interrogazione parlamentare per chiedere l’intervento immediato del ministro Pier Carlo Padoan.

Altro duro attacco alla liquidità condivisa. Stavolta ad andarci pesante è stato il senatore Franco Mirabelli, capogruppo del Pd nella Commissione Antimafia, che ha addirittura ‘minacciato’ un’interrogazione parlamentare per chiedere l’intervento immediato del ministro Pier Carlo Padoan.

Continuano, purtroppo, le polemiche intorno alla liquidità condivisa per il poker online. Dopo le parole dell’onorevole Paola Binetti dell’UDC, che aveva definito per lo meno pericoloso mettere insieme sistemi con regole diverse, sono arrivate quelle ancora più pesanti del capogruppo del Pd nella Commissione Antimafia Franco Mirabelli:

Leggo in questi giorni di proposte di utilizzo della liquidità internazionale nel poker online. Penso sia inopportuno che, in un momento in cui siamo impegnati a limitare la distribuzione dei giochi e l’offerta di azzardo cercando di arginarne gli effetti devastanti sulla salute dei cittadini, si pensi addirittura ad aprire a forme di liquidità internazionale per il gioco online.

I giocatori verrebbero esposti a rischi sempre maggiori in un sistema non controllato e ciò, mi ripeto, è del tutto inopportuno. Da poco e dopo un lungo lavoro si è raggiunto un ottimo accordo in conferenza Stato-Regioni che ha l’obbiettivo di ridurre domanda e offerta di gioco d’azzardo. In questo senso anche per il gioco online vanno previste meno offerta e forme di cautela e di controllo robuste sui capitali e sullo scambio di flussi finanziari, a maggior ragione se da e verso l’estero.

In Parlamento non si sente alcun bisogno di un ulteriore ampliamento dell’offerta del gioco via internet, anzi tutti abbiamo lavorato nella direzione opposta.

Ma non è tutto, visto che Mirabelli ha anche aggiunto: “Nei prossimi giorni presenterò una interrogazione per chiedere un intervento immediato del ministro Padoan per impedire la prosecuzione di questo progetto, che non solo apre ulteriormente il mercato dell’online, ma può diventare uno strumento per il riciclaggio!

Poker online, liquidità sempre più in discussione...
Poker online, liquidità sempre più in discussione…

Si fa quindi veramente dura per la liquidità condivisa, non più scontata come sembrava fino a qualche giorno fa. Si è passati infatti da un clima molto positivo, che spingeva il progetto in tutte le sue fasi, ad uno infuocato ed ostile con la politica praticamente quasi tutta contraria all’arrivo delle prime partite internazionali di poker online.

Intanto, come si legge su Agimeg, tutto tace nell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, dove si continua a lavorare alacremente ed a stretto contatto con tutti gli altri paesi interessati: Francia, Spagna e Portogallo.

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