Settembre sarà un mese fondamentale per la liquidità condivisa. Finite le vacanza infatti si tornerà a lavorare a pieno regime ad alcuni procedimenti che, una volta ultimati, daranno poi il via a tutte le pratiche burocratiche necessarie per aggiornare i protocolli della varie room già abilitate al poker online.
Settembre sarà un mese fondamentale per la liquidità condivisa. Finite le vacanza infatti si tornerà a lavorare a pieno regime ad alcuni procedimenti che, una volta ultimati, daranno poi il via a tutte le pratiche burocratiche necessarie per aggiornare i protocolli della varie room già abilitate al poker online.
Dopo Francia e Spagna, che hanno già avviato tutte le procedure per l’adeguamento del loro regolamento interno per il poker online con liquidità condivisa, toccherà all’Italia. Il bel paese, dopo le lunghe vacanze estive, tornerà ad occuparsi di tutte quelle grane burocratiche che al momento ostacolano il lancio ufficiale delle prime partite internazionali.
Gli organi competenti dovranno per questo fare grandi sforzi per ultimare, e anche in tempi abbastanza brevi, gli ‘aggiustamenti’ legali ed amministrativi necessari per aggiornare i protocolli della varie room già abilitate al poker online. Inoltre, proprio settembre, potrebbe essere il mese giusto per preparare il lancio del nuovo bando che dovrebbe portare circa una decina di nuovi operatori nel settore.
Insomma, se si vogliono rispettare i tempi bisogna dare adesso una gran bella accelerata a tutti i procedimenti. Ma su questo non dovrebbero esserci dubbi, visto che qualche settimana fa lo stesso vicedirettore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Alessandro Aronica, aveva ‘formalizzato’ in un suo intervento, durante un congresso sul gioco, la ferma volontà di arrivare ad una soluzione definitiva prima della fine dell’anno:
“Non ci sono dei tempi definiti, anche perché in questi mesi bisognerà prima vedere i problemi tecnici che emergeranno durante questa fase di sperimentazione che dovranno essere gestiti e valutati di volta in volta. La volontà è comunque, salvo ostacoli tecnici, di giocare le prime partire già entro la fine dell’anno. Non abbiamo pretese di aver dato alla questione un assetto definitivo ma è un primo passo su qualcosa che si svilupperà in divenire.
Per ora parliamo comunque soltanto di poker online interessato dalla liquidità condivisa proprio perché è un settore in difficoltà in questo momento. E’ un punto di partenza più che un traguardo ma è comunque un passo in avanti che guarderemo e studieremo con attenzione per valutare gli esiti e i risultati anche per via del fatto che quel ramo in cui incide la liquidità è un settore in crisi o comunque in flessione da qualche anno“.
Ed allora non resta che aspettare sperando che non ci siamo grane durante tutta la fase di sperimentazione. In questo senso si dovrà sicuramente risolvere prima di tutto la problematica legata all’adeguamento dei diversi sistemi fiscali del gaming online.
Da anni sono appassionato di poker sia live che online e mi diverto a scrivere di texas hold’em. Mi piace viaggiare, leggere e giocare a calcio.