Poker e Risate: chi e’ il miglior amico del giocatore di poker? Il fisco…

Il miglior amico dell’uomo è il cane! Ed anche se a mio modesto avviso, il miglior amico dell’uomo resta sempre e comunque l’idraulico, in molti mi chiedono chi sia il miglior amico del poker player. Che domanda banale! Il miglior amico del poker player è senza ombra di dubbio il fisco!

Il miglior amico dell’uomo è il cane! Ed anche se a mio modesto avviso, il miglior amico dell’uomo resta sempre e comunque l’idraulico, in molti mi chiedono chi sia il miglior amico del poker player. Che domanda banale! Il miglior amico del poker player è senza ombra di dubbio il fisco!

 

Compagno fedele di ogni pokerista degno di tale nome, il fisco sta in agguato negli androni delle poker room, di solito vestito di scuro, con un completo giacca e cravatta di pregio (ci tiene molto all’eleganza) il volto protetto da un paio di spessi occhiali scuri, per non dare tells agli avversari. Appollaiato sulla spalla del giocatore, come un corvus frugilegus, comunemente detto corvo, su un palo della luce, osserva attentamente le giocate e tutti gli spostamenti di denaro presenti all’interno della sala, reale o virtuale che sia.

 

C’è molta incertezza ed ambiguità in merito, ogni nazione ha il suo corvus personale. Alcuni player hanno il loro amico solo quando vanno a giocare all’estero, in altri casi il corvus li segue costantemente in ogni dove. Taluni, i più diffidenti nei confronti del corvus, cercano di depistarlo fingendo di non conoscerlo, piazzando sapientemente degli spaventapasseri all’interno del proprio conto corrente, ma il frugilegus è furbo e scaltro, presto e tardi sa sempre come trovarti, è troppo affezionato alla tua amicizia! Il vero problema del fisco è che è un po’ un voltagabbana! Fa molto presto a cambiare amicizia. A lui non interessa se vinci tu od un altro, a lui interessa solo il vil denaro, quindi per la proprietà transitiva potremmo tranquillamente affermare che il fisco, in realtà, è il miglior amico dell’ITM più che del poker player fine a se stesso.


Viktor BlomAttualmente è molto calda la situazione in Svezia. La temibile Skattevertek, l’agenzia delle entrate svedese, sta facendo dei controlli a tappeto nelle abitazioni dei poker player, con tanto di perquisizioni delle abitazioni dei giocatori indagati con sequestro di pc, tablet e smartphone. Lo stesso Viktor Blom, meglio conosciuto come Isildur1, ha provato a sfuggire al suo migliore amico, prendendo residenza nel 2011 a Londra, ma questi l’ha seguito come un cane da tartufi, rinfacciandogli una cifra di circa 150 milioni di dollari (dato di un quotidiano svedese) per il gioco antecedente al suo trasferimento nella capitale inglese. Chi invece si è rassegnato a tenere costantemente sulle spalle il suo migliore amico è Ilari “ziigmud” Sahamies, da sempre denuncia regolarmente i suoi profitti al fisco finlandese, non a caso Ilari è stato il più grosso contribuente finlandese under 30!


In Danimarca, il miglior amico del poker player, gli vuole così bene che pretende il 75% circa delle ingenti vincite lorde ottenute al di fuori del territorio nazionale. Peter Eastgate, nato ad Odense nel 1985, vincitore del main event WSOP nel 2010 per 9.152.416 dollari fruscianti, tornando a casa da Vegas con un volo British Airways, allo scalo londinese di Heatrow, ha ben pensato di scendere e di non proseguire per Copenhagen. Ora al suo paese natale ci torna solo durante le vacanze, ma si fa chiamare Gualtiero Gabernazzi, tanta è la sua paura di incontrare il suo vecchio amico di un tempo, nascosto per le stradine di Odense!


Tutto questo mio rutilare semi delirante solo per dirvi che il vero vincitore di ogni torneo di poker è l’ente erariale di ogni nazione. Prendete il tavolo finale del main event delle WSOP 2012, il torneo più ricco del mondo. Solo il tavolo finale registra un prizepol di 27.258.025 dollari. A conti fatti al fisco entrano 10.028.396 dollari, cifra ben superiore al primo premio di Greg Merson che ha incassato un assegno di 8.531.000 dollari. La conclusione di questa vicenda? It’s very easy! Altro che i 13 braccialetti di Hellmuth o le innate skills di Ivey; il fisco, di qualunque nazione si tratti, è il vero giocatore più vincente non presente al tavolo!

Marco Zanini

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