Oggi vi proponiamo il blog di pinkfloyd86, un PIWello che sta cercando di vincere la classifica mensile dei tornei multitable nella poker room PokerStars.it. Purtroppo per lui, si ritrova a “duellare” con uno dei regular più forti, il player ddomenico.
Il vento è cambiato…
Si tocca quota 1570 euro ed il terzo posto in classifica settimanale, il settimo nella classifica mensile e l'ottavo in quella annuale. Ce la stavo mettendo tutta per cercare di vincere la classifica MTT mensile, in quanto sarebbero 1.000 euro di bonus di un'importanza fondamentale, ma vedo che un certo ddomenico, player su cui PIW ha già fatto articoli, domina incontrastato e distacca tutti gli altri di varie centinaia di punti.
La cosa che mi viene da notare è quanto poco conto io e quanto invece conta il rush, che è il vero responsabile sia dei miei errori che delle mie belle giocate. La tenacia paga. Spero che non sia finita qui, considerando i pessimi giorni precedenti. Se c'è una cosa che ho imparato dal fondo, è che nessun torneo va snobbato. 50 euro sono sempre 50 euro e 100 euro sono sempre 100 euro.
Ciò significa che gli hyperturbo da 2 euro e gli Omaha h/l da 5 euro vanno sempre fatti (anche il Crazy Fifty Cent). Nel torneo da 20 in cui ho chiuso secondo per 676 euro, al final table ho vinto una mano fondamentale con un river (che se non mi usciva ero out). AJ di quadri vs 99. Flop 89x con due quadri, 10 al turn, Q al river. Non so quanto si possa chiamare fortuna, ma di sicuro in questo caso l'onnipotente ha fatto il bravo.
Nell'Omaha H/L da 10, sempre al final table, il river mi ha aiutato a vincere piatti fondamentali che avrei splittato o perso per tre quarti. Nell'ultima mano dell'heads up ero sotto, finchè non è uscita una Q al river, unica carta che poteva farmi chiudere (ciò nonostante avevo sempre il doppio delle sue fiches, quindi saremmo tornati pari). Poi altre varie sculate in tornei non fondamentali, che in fin dei conti non son servite a nulla.
A tutto ciò però si accompagna la solita sfiga. In cinque minuti sono uscito da non ricordo quali bei tornei con coppia alta vs coppia bassa, in spot fondamentali. Al Deepstack da 5 euro ero primo su 18 left, finchè non capita la situazione che mi fa perdere l'80% dello stack: call di posizione ad un raise con 22, three-way pot. Il board recita 469. I due oppo checkano, così inizio a pensare di stare probabilmente avanti, e punto tre quarti del piatto.
L'original raiser mi chiama, al turn esce un altro 9. Oppo checka, io continuo a pensare che il tipo ha AK e non lo vuole foldare, cosicchè ripunto tre quarti del piatto. Oppo chiama, ed al river guarda un pò, esce uno scintillante 2. In quel momento penso:”Sì… è la mia giornata. Sto qui ha AA, le prendo tutte”. Il piatto aveva assunto dimensioni serissime. Oppo checka. Io punto ancora una volta tre quarti del piatto. Oppo chiama soltanto e mostra 44 per un full più alto del mio, che mi manda in rovina.
Senza quel dannato river avrei evitato la megapuntata finale e sarei rimasto primo, invece ho dovuto fare miracoli per risalire e riuscire a giocarmi il final table. Nella mano finale dell'heads-up del torneo da 20 euro (quello in cui son finito secondo, beccandomi 600 e passa euri), eravamo quasi pari stack e finiamo in allin preflop, io con AQ a picche e lui con 66. Il flop recita 256 con due picche. Al turn esce la terza picca che mi dà colore. Al river esce l'ultimo 2 che gli dà full (ci può stare, rispetto alle mani precedenti).
In sintesi: prima c'era tanta sfortuna, ed il river era lì per farmi del male. Ora invece le carte fanno il bello e il cattivo tempo e decidono a seconda del loro umore il mio destino. Ma va bene così. Già in questo modo mi sembra tutto molto più democratico… Speriamo solo di non incappare nei soliti errori di gestione.
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