Il bravissimo Rocco Palumbo si è dedicato quasi interamente, in questi primi due mesi del 2012, al poker live. Il pro del team Winga Poker ha infatti giocato ben 6 main event più diversi side. Tanti tornei per provare a vivere come un vero 'live pro'.
A soli 24 anni, Rocco Palumbo è uno dei player italiani più bravi e vincenti. Il suo punto di forza è sicuramente il poker online nella modalità torneo multitavolo dove, solo nel 2011, ha vinto una cifra superiore ai 140.000 euro. Adesso il player ligure sta cercando di dedicare maggior tempo al poker live come lui stesso ci racconta in questo stralcio del blog personale che Palumbo tiene nel sito ufficiale di Winga Poker.
Un inizio d’anno da live grinder…
Questi primi due mesi dell’anno sono stati coronati da una cosa per me atipica, ovvero una vita da vero 'live pro'. In realtà molto del mio profitto è derivato anche dall’online, ma è stata come ho condotto il mio tempo che mi ha fatto un pò riflettere. Ho giocato un totale di 6 main event, più i vari side. L’inizio non è stato molto promettente, visto che ho sbollato la Notte del Poker a nova gorica JJ contro AK, e dopo essere andato bello deep al WPT di Venezia sono uscito a 10 dai premi in una mano un pò particolare contro un gran giocatore, James Akenhead.
Per fortuna in quei giorni di Venezia ho anche partecipato al side event da 1.650 euro, che non ha visto una grande affluenza, circa una 60ina di giocatori. Il field non era dei più facili, anzi la presenza di giocatori stranieri era molto elevata, questo ha fatto si che il gioco procedesse molto spedito visto tutte le mani decisamente al limite giocate da alcuni top pro molto spewer e che quindi la struttura reggesse eccellentemente. Nonostante appunto il field tosto ho runnato bene per tutta la durata del torneo, mi sono dovuto arrendere in heads up contro un compeasano, genovese come me, che ha giocato molto bene e ha avuto le carte dalla sua, non c’è stato molto modo di difendermi. 18.000 euro per me e ben 28.000 per a lui… amareggiato per i 10.000 euro asciati in HU ma comunque non ho molto da recriminare.
Finito questo evento sono partito diretto per giocare il Day1B della Notte degli Assi di Campione. Il torneo è partito subito in discesa, dopo un paio di livello complici un cooler e una mano giocata un pò male, ma andata bene, avevo circa 120.000 chips, suun average di 35.000. Ho viaggiato tutto il torneo tra alti e bassi giganteschi, avevo deciso di aggredire molto visto la vastità del field e la facilità dello stesso, aiutato da un pò di buone carte e situazioni si è rivelata una scelta ottimale e sono sempre stato in cima alla classifica per 4 giorni di tornei.
Al final table a 6 sono arrivato dietro solo a un grande amico come Simone Ferretti, che ha giocato un signor final table, probabilmente superiore al mio, e si è meritato la vittoria. Anche qua l’hu non è stata una gran differenza visto il deal, ma ho dei grossi rimpianti per come ho condotto l’hu, soprattutto quando ero passato in grosso vantaggio, mi sono adagiato sperando di trovare una situazione favorevole ma poi un flip perso mi ha definitivamente ucciso.
Comunque grazie al deal 50.000 euro sono andati in cascina! Le ultime due trasferte sono state decisamente scarne e simili, in entrambe ho fatto Day2 con circa 20 bui e sono uscito al PPT di Saint Vincent 55 contro 88, e all’IPT Nova Gorica AQ contro KK. Insomma, ben poche speranze! All’IPT ho sfruttato la bella partita live del Perla per professarmi appunto live grinder, giocando ogni giorno 2-4 o 5-5 e mettendo da parte un buon profitto per una partita simile.
Ora prenderò un pochino di pausa fino al grande appuntamento della prima metà dell’anno, ovvero il primo EPT dell’anno a Campione. E' la prima volta che l'EPT arriva in una meta pokeristica cosi importante come Campione, farà un bel boom e fare un risultato lì dopo il final table del'ultimo Sanremo sarebbe ottimo.