Ai margini di Enada, fiera sul gioco in corso di svolgimento a Rimini, PokerItaliaWeb ha intervistato Domenico Tresa. Il presidente di IR Live, nuovo progetto basato sul poker live italiano, ci ha parlato delle nuove sale da gioco che potrebbero nascere a breve.
PIW: Ciao Domenico, si è appena concluso il convegno sul poker live, com'è andata?
Domenico Tresa: E' andata molto bene in termini di partecipazione. Sicuramente abbiamo avuto problemi nel trasferire informazioni perchè siamo in un momento alquanto delicato. Esistono dei punti critici che però stiamo affrontando e superando, ci sono segnali positivi dati dal fatto che i Monopoli di Stato, in qualche modo, stanno recependo le informazioni delle relazioni che provengono dai tanti protagonisti di questo mercato. Realtà come la nostra veramente interessate a questo news business.
PIW: Il 2012 potrebbe essere l'anno giusto per il poker live italiano anche se non c'è nessuna certezza in merito, visto che il regolamento in realtà non è ancora uscito.
Domenico Tresa: Il momento cruciale sarà l'invio della nuova regolamentazione alla Commissione Europea. Quello sancirà di fatto il momento ufficiale da cui far decorrere i termini, più o meno certi, sia per la pubblicazione del bando che per l'aggiudicazione della gara. Il regolamento non è ancora stato completato, ci sono delle tematiche di indubbia delicatezza e di difficoltà legate alla sicurezza e alla tracciabilità del gioco che chiaramente, avendo delle differenze sostanziali rispetto al poker online, implicano delle problematiche di controllo e di gestione legate anche all'ordine pubblico. Questa è la vera causa di tutti i ritardi sul poker live.
PIW: Le nuove sale da gioco per il poker live proporranno anche altri giochi, ma che importanza avrà il poker per queste strutture?
Domenico Tresa: Il poker live per queste nuove sale da gioco sarà fondamentale, non per le aspettative di profit ma per la capacità di spinta che può creare in termini di presenze all'interno delle strutture permettendo anche l'ottimizzazione degli altri prodotti.
PIW: Poker live e casinò… secondo te, l'arrivo, speriamo probabile, delle nuove sale da gioco porterà ad una diminuzione dei tornei offerti dai casinò italiani?
Domenico Tresa: Ovviamente, con la nascita delle nuove strutture per il poker live, si registrerà un calo nel numero dei tornei proposti dai casinò italiani ed esteri. Gli eventi minori e quelli estemporanei non verranno più riproposti perchè il limite dei buy in previsto dalle nuove sale potrebbe sfiorare quello medio proposto dai casinò. Se questo avvenisse è chiaro che la comodità di avere una poker room sotto casa porterebbe molti giocatori a fare altre scelte.
PIW: C'è qualche possibilità che all'interno delle nuove sale per il poker live si possa giocare anche il cash game?
Domenico Tresa: Per quanto riguarda il poker cash game, va detto che l'importanza di questa modalità di gioco per il business plan delle nuove strutture è nota anche ai Monopoli di Stato. Il cash potrebbe ammortizzare i costi di gestione delle sale, però, onestamente, non credo che al momento attuale con tutte le implicazioni sociali del caso, si possa pensare anche al lancio di questo gioco.
PIW: Chiudiamo la nostra intervista con qualche anticipazione per i PIWelli sul nuovo progetto IRLive?
Domenico Tresa: Il progetto si basa su un modello già sperimentato, quello del network, ma con una forza ed un'organizzazione di servizi e di supporto talmente diversa da non essere nemmeno paragonabile a quelle del passato recente. Ci saranno due livelli di intervento, che però convergeranno ad un serie di iniziative, format o leaderboard, che linkeranno tutte le sale insieme. Il che vuol dire numeri di partecipazioni enormi che genereranno grande richiamo. Secondo i nostri calcoli ci saranno dei montepremi, per questo tipo di eventi, di quasi 1 milione di euro al mese.
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