Ludopatia? Per il 20,2% dei giocatori il gioco è solo un divertimento!

Sta facendo discutere e molto il nuovo decreto legge, appena approvato dal Consiglio dei Ministri, che prevede diverse norme sul gioco. Le polemiche arrivano soprattutto dagli addetti ai lavori, che giudicano eccessivi alcuni dei provvedimenti.

Home » Poker Live » Poker Italia » Ludopatia? Per il 20,2% dei giocatori il gioco è solo un divertimento!

Sta facendo discutere e molto il nuovo decreto legge, appena approvato dal Consiglio dei Ministri, che prevede diverse norme sul gioco. Le polemiche arrivano soprattutto dagli addetti ai lavori, che giudicano eccessivi alcuni dei provvedimenti.


E' arrivato ieri, in tarda serata, il via libera per il nuovo decreto legge voluto dal ministro Renato Balduzzi. Colpito in maniera pesante il settore dei giochi, che adesso avrà dei paletti più alti e rigidi sulla pubblicità, questo per tutelare i minori ed i soggetti che soffrono di gioco d'azzardo patologico. A destare particolare stupore è la norma che prevedeva una distanza minima tra i locali dotati di giochi con riscossione di denaro e le scuole.

Il tutto è nato per limitare il fenomeno della ludopatia ma giocare d'azzardo non significa per forza parlare di gioco patologico. Quasi sempre infatti, i giocatori cercano solo un passatempo, un modo per divertirsi spesso anche in compagnia. Secondo una ricerca coordinata dal Codacons per Aams, come si legge su Agicoscommesse, il 20,2% dei giocatori vede il gioco solo come un divertimento mentre 'soltanto' il 4,7% lo vede come un vero e proprio rischio.

Il ludopate gioca d'azzardo invece per sfuggire a problemi e lo fa con quantità crescenti di denaro, spesso mentendo alle altre persone per nascondere l'entità del proprio coinvolgimento nel gioco. Per il Siipac, società italiana d'intervento sulle patologie compulsive, il giocatore compulsivo è di sesso maschile (72%), sposato o convivente (68%) e lavoratore dipendente (51%) di età compresa tra i 30 e i 50 anni (32%), diplomato (69%).

Tenere sotto controllo il fenomeno è ovviamente importante ma andare a colpire un intero settore con norme che limitano la pubblicità, e quindi gli introiti, non è certo la soluzione visto anche la crisi che colpisce il paese. Al momento in pubblicità sui giochi vengono investiti tra i 300 e i 500 milioni di euro all'anno, con il mercato dell'online a fare la parte da leone.

L'Italia è il primo Paese in Europa come spesa pro capite, nel primo semestre del 2012: la spesa dei giocatori è stata pari a 8,8 miliardi di euro, mentre all'Erario sono andati 4,2 miliardi. Adesso bisognerà aspettare e capire se le nuove norme saranno dannose anche per il poker online che attraversa già un momento critico, come dimostrato dai recenti dati della raccolta.

Seguici sui nostri social:
Facebook
Twitter
Youtube
Instagram
SOCIALICON

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri social
Facebook
Twitter
Youtube
Instagram
SOCIALICON
Comparatore Poker

Senza deposito: Nessuna Promo

Con deposito: 20€ subito e un bonus del 300% fino a  €1.091 

Bonus Benvenuto: Vip Rewards


Aggiornamento istantaneo del Livello VIP per convertire i punti.

Senza deposito: Nessuna Promo

Con deposito: Bonus del 300% fino ad un massimo di €1200

Senza deposito: Nessuna Promo

Con deposito: 300% fino a  €1.050 + €7 in Token e € 15 per altri giochi 

Senza deposito: €8 Gratis

Con deposito: Bonus del 100% fino a €1500 codice bonus SUPER15

Senza deposito: Nessuna Promo

Con deposito: Bonus del 100% fino a €1000 +5€ in Tickets +25 Free Spin