Nella giornata di ieri sono stati approvati alcuni emendamenti al Decreto Legge a firma del ministro della Sanità Renato Balduzzi riguardanti le ludopatie ed il gioco. Vediamo insieme quali sono le più importanti modifiche effettuate.
Nella giornata di ieri sono stati approvati alcuni emendamenti al Decreto Legge a firma del ministro della Sanità Renato Balduzzi riguardanti le ludopatie ed il gioco. Vediamo insieme quali sono le più importanti modifiche effettuate.
Nella giornata di ieri sono stati approvati alcuni emendamenti al Decreto Legge a firma del ministro della Sanità Renato Balduzzi riguardanti le ludopatie ed il gioco. Vediamo insieme quali sono le più importanti modifiche effettuate.
Sicuramente l'emendamento che più ci riguarda, noi giocatori ed appassionati di poker online, è quello riguardante il divieto al gioco online negli esercizi pubblici. È stato infatti presentato dal deputato del Pdl Nicola Formichella e approvato in Commissione Affari Sociali alla Camera il seguente emendamento: “È vietata la messa a disposizione presso qualsiasi pubblico esercizio di apparecchiature che, attraverso la connessione telematica, consentano ai clienti di giocare sulle piattaforme di gioco messe a disposizione dai concessionari online, soggetti autorizzati all'esercizio dei giochi a distanza, ovvero da soggetti privi di qualsivoglia titolo concessorio o autorizzatorio rilasciato dalle competenti autorità“. Che preso nel dettaglio significa che non si potrà più giocare a poker online, o altri giochi simili, in esercizi pubblici come bar, pub, tabaccherie e via di seguito. Ciò significa un bacino di utenza minore per quei network che puntavano anche sui così detti totem posti in vari esercizi pubblici e che permettevano ai clienti, tramite apposita scheda prepagata, di giocare senza possedere un proprio pc ed una connessione internet.
Si continua poi nel tentativo di proteggere e informare i minori dai rischi del gioco. È stato infatti approvato il divieto di trasmettere pubblicità relativa al gioco nei trenta minuti precedenti e successivi alle trasmissioni televisive rivolte prevalentemente ai giovani. Inoltre approvato un emendamento che vieta la pubblicità sulla stampa destinata ai minori e nelle sale cinematografiche in occasione della proiezione di film destinati prevalentemente alla visione dei minori. Prevenzione a patire dalle scuole primarie, grazie all'emendamento presentato da Donato Mosella del gruppo misto che specifica che “il Ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca segnala alle scuole primarie la valenza educativa del tema del gioco responsabile affinché gli istituti, nell'ambito della propria autonomia, possano predisporre iniziative didattiche volte a rappresentare agli studenti il senso autentico del gioco e i potenziali rischi connessi all'abuso o all'errata percezione“.
Allargando poi il discorso anche a chi ha già raggiunto la maggiore età è previsto che “i gestori di sale da gioco e di esercizi in cui vi sia offerta di giochi pubblici, ovvero di scommesse su eventi sportivi, anche ippici, e non sportivi, sono tenuti ad esporre, all'ingresso e all'interno dei locali, il materiale informativo predisposto dalle aziende sanitarie locali, diretto ad evidenziare i rischi correlati al gioco e a segnalare la presenza sul territorio dei servizi di assistenza pubblici e del privato sociale dedicati alla cura e al reinserimento sociale delle persone con patologie collegate al gioco d'azzardo patologico“.
Saranno aumentati i controlli annui previsti dal decreto Balduzzi, di fatto raddoppiandoli: dai 5.000 previsti passano a 10.000. Previste per le slot un decreto, da presentarsi entro sei mesi, per soluzioni tecniche volte a bloccare automaticamente l'accesso ai giochi per minori, anche mediante l'uso esclusivo di tessera elettronica, tessera sanitaria o codice fiscale. Confermata poi la ricollocazione delle suddette slot che dovranno essere tenute lontane da luoghi sensibili come scuole ed ospedali.
Infine sarà fatto obbligo durante le pubblicità sui giochi di indicare la reale possibilità di vincita. L'emendamento stabilisce inoltre che quando non sia possibile quantificare la possibilità di vincita (per esempio per quanto riguarda scommesse sportive e giochi di abilità) si farà riferimento alla serie storica.