Il bravissimo pro del team Sisal Poker Marco Fantini tira le somme dopo l'esperienza sanremese dell'European Poker Tour (EPT), giocato nella prima settimana di ottobre. Buono il risultato nel Main Event chiuso al 41esimo posto, delusione invece per l'High Roller.
Non è andato bene l'High Roller e sicuramente poteva andare meglio il Main Event, giocato ad altissimi livelli. Marco Fantini si è dimostrato infatti ottimo elemento del poker live italiano arrivando fino al Day4 del torneo principale dell'EPT Sanremo 2012. Purtroppo Amerigo Santoro ha interotto il sogno del pro di Sisal Poker eliminato con questa mano: apre Marco per 25.000 chips con A-9 e chiama Santoro con 3-4. Il flop è 5-2-6. check per Santoro, cbetta a 32.000 Fantini e chiama Santoro. Il turn è un A. Check to check, il river è un K. Santoro checka, Fantini punta ancora ma trova il push di Santoro. Marco decide di chiamare e resta con gli spiccioli per finire out la mano dopo.
Un pò di sfortuna purtroppo condanna il pro di sisal al 42esimo posto con un premio da 14.000 euro. Quello che segue è invece il racconto, preso dal blog ufficiale di Sisal Poker, dell'High Roller da 5.300 euro dove Fantini è stato purtroppo eliminato fuori dalla zona premi: “Sapevo che il primo evento avrebbe avuto un field molto più complicato rispetto al secondo ma non mi aspettavo che il livello fosse cosi alto, infatti il 3 Ottobre vado a ritirare il mio ticket e vado al mio tavolo in posizione 1 (la posizione forse peggiore subito a fianco del dealer); mi guardo intorno e capisco che non sarà il solito torneo italiano infatti su 78 iscritti finali solo 5 sono italiani mentre il resto sono stranieri per lo più molto preparati e tosti. Riconosco 3 giocatori che hanno fatto un final EPT e al terzo livello si presenta niente meno che Timoschenko, capisco che per arrivare avanti in questo torneo oltre che giocare al massimo c’è anche da 'runnare' piuttosto bene come carte.
Il torneo si rivela stregato, nella prima mano 3betto in posizione un avversario che giocava molto passivo sia pre che post flop ma sfortunatamente floppa solo poker e per mia fortuna mi limito a sparare un 2barrel in bluff prima di arrendermi al river; passano le mani e non riesco a entrare mai in partita, in ogni pot dove entro c’è sempre qualcosa che non va cosi il mio stack inizia a scendere mentre arrivano i primi player out. Arrivati al quarto livello rimango con poco più di una trentina di bui che continuano a scendere quando floppo second pair contro una scala e limito i danni, successivamente repusho l’apertura di Timoscehnko tre volte ed alla terzo ho A-J ma un avversario su big blind ha A-k prendo il J al Flop ma chiude scala al Turn.
Un torneo veramente incolore giocato anche abbastanza male dove potevo forse resistere un pò di più ma sarebbe stato veramente difficile arrivare al day2 anche solo per fare un pò di esperienza nel live contro giocatori di alto livello. Un pò sfiduciato ma consapevole riguardo il mio gioco me ne torno in hotel aspettando il Main Event dell’EPT su cui tanto puntavo sperando di giocare un poker solido ma efficace“.
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