Il bravissimo Marco Fantini torna a parlare dell'European Poker Tour (EPT) di Sanremo, terminato l'11 ottobre, e del suo 41esimo posto da 14.000 euro di premio. Ottimo il racconto del pro di Sisal Poker, con diversi spunti interessanti sulle mani giocate.
Prima parte dell'articolo scritto dallo stesso Marco Fantini sul blog ufficiale di Sisal Poker. Il player di Fabbrico ci parla del suo Main Event dell'EPT Sanremo spiegando nel dettaglio le mani giocate e le sensazioni provate nel ritrovarsi protagonista in uno degli eventi più importanti del poker live europeo: “Arriviamo al Main Event con iscritte quasi 800 persone per un primo premio di 800 mila euro.
Prendo posto la mio tavolo e noto che c’è solo un italiano; iniziamo a giocare e mi accorgo che però gli stranieri che ci sono al tavolo non sono nemmeno paragonabili a quelli affrontati all’high stakes. Cerco di giocare poche mani selezionate per crearmi una buona immagine e cercare di vincere ogni pot dove entro. Riesco nei primi 2 livelli a salire bene settando un paio di volte e facendomi sempre ben pagare, poi gioco una gran mano contro un ragazzo penso tedesco, sui bui 100-200 lui apre da Hj 450, da bottone rilancio per 1.075 chips con K-J e lui chiama. Flop un ottimo con J-5-4, lui check ed io betto per 900, call ed il turn è un A. Ottima carta perché è sempre bluffabile, quindi probabilmente ad un’altra bet lui difficilmente folderà anche una coppia media, infatti punto 2.200 ed il tedesco va ancorain call.
Il River è un’inutile 7, penso di essere sempre avanti e che con una size adeguata potrebbe pagarmi ancora, infatti al suo check punto 5.850 chips e dopo 5 minuti decide per il call buttando via le sue carte alla vista del mio K-J. Passa qualche mano e vado ai resti con 5-5 su Flop 3-5-J contro un avversario che ha slowplayato A-A, al river scende un pessimo A e perdo una parte di stack contro questo corto; risalgo però subito contro lo stesso top settando in 3bettato con Q-Q prendendo 3 strade di valore su un board molto drawy contro la sua top two.
Tutto sembra tornato a posto quando capita questa mano… apre un ragazzo canadese da HJ quando manca il big blind. Da small ho T-T e 3betto, lui 4betta e so che lui lo farà con un range molto largo cosi decido per il call per farlo speware. Al flop scendono 2-3-5, check/call per me su una sua bet da 2.500 chips, il turn è un J che mi sembra una carta inutile cosi betto 3.800 sapendo che lui se gioca per valore farà solo call e potrebbe speware se non ha una mano forte. Così lui pusha per 20.000 totali, ci penso un attimo e poi decido di chiamare. Gira A-6, river un 4 che gli fa chiudere scala e scendo ancora un pò.
Anche dopo questo brutto colpo non demordo e risalgo prima con un bluff dopo avendo acquisito grande rispetto nel tavolo salgo con molti pot uncontested fino a quando arriviamo vicino alla fine giornata; mi spostano in un nuovo tavolo con Roy Alain e Fabrice Soulier contro cui perdo l’ultima mano di giornata che mi permette comunque di chiudere a 99.750 fiches in buona posizione. Dopo 2 giorni arriva il day 2 e anche in questa giornata parto subito bene, il tavolo ha un paio di ragazzi tosti ma niente più, sfortunatamente dopo il primo livello viene rotto il tavolo e vengo spostato in un tavolo più complicato con sia italiani che stranieri forti, soprattutto ci son un paio di giocatori alla mia sinistra veramente deep, cosi continuo con il mio gioco tight che mi permette di giocare una decina di mani a livello circa e di vincerle quasi tutte.
Ho anche un pò di fortuna in una mano… 3betto da bottone un russo con 4-3s e al River chiudo una bella doppia che mi permette di passar avanti alla sua top pair, anche in questo Day2 riesco a salire senza però subire bad beat, gioco sempre un gran poker molto solido e senza dover vincere dei gran all in pre, se non contro avversari corti, riesco a chiudere la giornata a 234.000. C’è da dire che questa giornata è durata solo 5 livelli mentre il Day1 è durato 8 livelli (10 ore di gioco), questa cosa è veramente strana infatti non si capisce come mai alla fine si giocherà 10 ore il primo giorno, 6 ore il secondo e addirittura 5 ore il terzo giorno, si sarebbe potuto gestire il tutto molto meglio“.
Troverete sempre su PokerItaliaWeb la seconda ed ultima parte del racconto del pro di Sisal Poker Marco Fantini.
Da anni sono appassionato di poker sia live che online e mi diverto a scrivere di texas hold’em. Mi piace viaggiare, leggere e giocare a calcio.