Buone notizie per il circolo bresciano “Me la gioco”, che lo scorso 27 novembre subiva un sequestro preventivo. Proprio nelle ultime 24 ore, infatti, il Tribunale del Riesame ha annullato l’ordinanza del Tribunale di Brescia.
Buone notizie per il circolo bresciano “Me la gioco”, che lo scorso 27 novembre subiva un sequestro preventivo. Proprio nelle ultime 24 ore, infatti, il Tribunale del Riesame ha annullato l’ordinanza del Tribunale di Brescia.
Buone notizie per il circolo bresciano “Me la gioco”, che lo scorso 27 novembre subiva un sequestro preventivo. Proprio nelle ultime 24 ore, infatti, il Tribunale del Riesame ha annullato l’ordinanza del Tribunale di Brescia.
Sotto sequestro erano finite carte da gioco, chips, locandine e ben 3,000 euro in possesso agli organizzatori, cifra che rappresentava il montepremi del torneo organizzato la sera in cui sono stati messi i sigilli al circolo bresciano “Me la gioco”. Il presidente dell’associazione sarà dunque contento di aver vinto la sua personale battaglia col Tribunale di Brescia, in quanto il suo ricorso è stato approvato. Per i giudici del Riesame non c’è reato di gioco d’azzardo, poiché i giocatori presenti quella sera ai tavoli da gioco del circolo stavano semplicemente prendendo parte a un torneo di “Poker Sportivo”. Non avendo dunque violato nessuna legge, non essendoci nessun reato da denunciare, il Tribunale del Riesame ha accolto l’istanza di dissequestro.
Per la cronaca, la notte del 27 novembre scorso, era in corso un torneo di poker sportivo con appena una trentina d’iscritti, i quali avrebbero pagato una quota d’iscrizione pari a 50 euro, per un montepremi complessivo di circa 1,500 euro. Tale notizia, ironia della sorte, inoltre, arriva proprio a distanza di pochi giorni della chiusura di un nuovo circolo a Roma. In realtà sono i due i circoli, con Cessazione d’attività”. Come riportato dal nostro ultimo articolo su tale vicenda, in uno dei due circoli, dietro la parvenza di un’associazione sportiva dilettantistica, venivano in realtà effettuate abusivamente partite di poker (texas hold’em) con la partecipazione di numerose persone; all'interno i poliziotti hanno trovato 11 tavoli “ben attrezzati” per lo svolgimento delle partite. Nell'altro circolo di Artena, invece, a essere denunciata è stata una 59enne, originaria di Salerno, presidente di un circolo privato, dietro il quale si nascondeva in realtà un’attività imprenditoriale.