Continua la storia infinita del poker live italiano. Dopo le recenti dichiarazioni rilasciate dal direttore di AAMS Luigi Magistro arriva anche una richiesta di rinvio, per il bando di gara, presentata sabato in Commissione Bilancio al Senato.
Sembra proprio che nessuno, tranni i giocatori, voglia il ritorno del poker live nei circoli italiani. A conferma di questo arriva la notizia che sabato è stato presentato un emendamento alla legge di stabilità presentato dai relatori Tancredi (Pdl) e Legnini (Pd) in cui si chiede di far slittare al 30 giugno 2013 l'entrata in vigore di alcune norme su pubblicità e ludopatia, nonché il termine per la gara relativa al poker live.
Insomma ancora problemi per il bando che dovrebbe mettere in vendita le 1.000 licenze per l'apertura delle nuove poker room live italiane che secondo la manovra 2011 avrebbe dovuto svolgersi entro il primo gennaio 2013. Un termine a cui oramai nessuno crede visto che lo stesso Luigi Magistro, direttore di AAMS, aveva dichiarato appena qualche giorno fa che non è prevista nessuna novità per il nuovo anno.
L'emendamento presentato sabato, si legge su Agicos, propone comunque lo slittamento al 30 giugno 2013 per 4 norme relative al gioco. La prima riguarda il decreto interdirigenziale AAMS-Ministero della Salute con le linee guida per la prevenzione e la cura della ludopatia, previsto dalla legge di stabilità 2011. Il secondo provvedimento riguarda proprio la gara per la concessione relativa alle licenze per il poker live.
Il terzo provvedimento riguarda il decreto direttoriale di AAMS del 12 ottobre 2011, che stabilisce un prelievo del 4% sull'ammontare delle somme giocate alle Vlt e un'addizionale del 6% sulla parte di vincita che supera i 500 euro. Infine, l'emendamento dei relatori propone lo littamento al 30 giugno anhe per le norme sulla pubblicità dei giochi contenute nel decreto Balduzzi, che vieta ad esempio gli spot in programmi rivolti a un pubblico di minorenni e stabilisce che venga riportata in modo chiaro la percentuale di probabilità di vincita nel gioco pubblicizzato.
Adesso la parola passa al Senato che deciderà anche su questo nuovo emendamento. Intanto in Italia si continua a giocare, almeno in alcune regioni mentre in altre è aperta la caccia al circolo. Nei giorni scorsi infatti sono stati presi di mira diversi locali dove si giocava il poker live non autorizzato.