Obiettivo centrato per Luca Moschitta con la vittoria dell’IPT Saint Vincent

Era un suo obiettivo da tanto tempo, praticamente da quando è stato istituito l'Italian Poker Tour nella sua prima tappa di Sanremo del 2009. Ed al terzo final table Luca Moschitta è finalmente riuscito a portare a casa la picca di campione IPT assieme al primo premio da €180.000.

Home » Poker Live » Poker Italia » Obiettivo centrato per Luca Moschitta con la vittoria dell’IPT Saint Vincent

Era un suo obiettivo da tanto tempo, praticamente da quando è stato istituito l'Italian Poker Tour nella sua prima tappa di Sanremo del 2009. Ed al terzo final table Luca Moschitta è finalmente riuscito a portare a casa la picca di campione IPT assieme al primo premio da €180.000.

 

Ricordate la primissima tappa dell'Italian Poker Tour organizzata da PokerStars? Era il giugno del 2009 ed il movimenti italiano del poker sportivo era praticamente all'alba di una nuova vita. Era infatti stato legalizzato da poco il poker online in Italia e cominciavano a farsi notare i primi giovanissimi fenomeni di questa variante del gioco. Uno di questi era proprio il player catanese Luca Moschitta, a quei tempi solo un ragazzino che tentava la grande esperienza nel poker live, ancora ben distante dal professionista che conosciamo oggi con tanto di sponsorizzazione della stessa PokerStars.

 

Iniziava da lì la storia tra Luca Moschitta e l'IPT con il player siciliano che centrava il suo primo tavolo finale terminato poi con un onorevole settimo posto su 254 iscritti. Partiva da lì la sua personale sfida con questo tipo di torneo che Luca sentiva alla sua portata ma che gli era sfuggito davvero per poco.

 

Moschitta nell'Uh contro KovalchiukSfida rinnovata di lì a poco, appena due mesi dopo, con Luca che sempre a Sanremo sfiorava il suo secondo tavolo finale dell'IPT uscendo in tredicesima posizione. Risultato quasi ripetuto circa un anno dopo, quando a Nova Gorica, nella seconda stagione dell'IPT, Moschitta si fermava al quattordicesimo posto, arrivando ancora una volta vicino ad un nuovo final table.

 

Passava poi un nuovo anno, con nuovi piazzamenti ITM a caratterizzarlo, tra Sanremo e due volte Malta, per poi tornare nuovamente in Slovenia, sempre a Nova Gorica. Stavolta le cose sembravano andare bene, anzi benissimo per Luca che arriva finalmente al tavolo finale. Gioca il suo solito poker, molto solido e attento, e arriva a giocarsi la picca con un gran vantaggio su Oleksii Kovalchuk. Ma l'ucraino è un giocatore mai domo e sempre con il colpo in canna pronto a sparare. Ed in quel caso la fortuna gira le spalle al player nostrano per favorire quello straniero e regalargli una vittoria meritata quanto inaspettata.

 

Per Luca fu una grande delusione, sebbene un secondo posto ad un torneo di poker live non sia affatto un risultato spregevole. Ma un giocatore come lui, ovviamente, punta sempre alla vittoria e in quell'occasione mostrò tutta la sua delusione con un pianto inconsolabile a fine heads-up.

 

Con quel secondo posto si interruppe momentaneamente il feeling che c'era tra Moschitta ed i tornei dell'IPT. Tanto che Luca ebbe una specie di blocco non riuscendo più ad esprimere il suo gioco negli eventi live del principale circuito italiano. Non sono infatti arrivati altri piazzamenti a premio nelle successive tappe dell'IPT. Questo fino a novembre del 2012 quando si ruppe l'incantesimo con il 40esimo posto ancora a Nova Gorica.

 

Oleksii KovalchukTutto il resto è storia di pochi giorni fa. Luca raggiunge il suo terzo tavolo finale dell'Italian Poker Tour, nono piazzamento ITM. Parte dal settimo posto, con uno degli stack in gioco più esigui e, per tanto, senza i favori del pronostico. Il favorito d'obbligo era il chip leader Massimiliano Martinez, con un occhio interessato ai vari Lorenzo Sabato, Marco Leonzio e Claudio Daffinà, oltre a tutti gli altri.

 

Ebbene proprio una mano contro Martinez ha dato il via alla rimonta di Moschitta ed ai sogni di vittoria, che si sono concretizzati una volta battuta la resistenza di Gianbattista Sacchella, ultimo ad arrendersi alla giornata di grazia di Luca.

 

Finisce così, almeno per il momento, la rincorsa di Luca Moschitta alla picca dell'IPT. Ora ci auguriamo che le mire del giovane players catanese possano volgere verso altri traguardi, più prestigiosi e, di conseguenza, difficili, come l'EPT o le WSOP. Ma siamo sicuri che Luca, con la sua tenacia e costanza riuscirà a darci anche queste ed altre nuove soddisfazioni.

Seguici sui nostri social:
Facebook
Twitter
Youtube
Instagram
SOCIALICON

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *