Freschissimo di un nuovo piazzamento a premio ad un EPT, e più precisamente quello di Londra dove è uscito nel Day3 con un 37esimo posto da £12.500, Salvatore Bonavena riassume dalle pagine del suo blog personale l'avventura in terra di Albione.
Freschissimo di un nuovo piazzamento a premio ad un EPT, e più precisamente quello di Londra dove è uscito nel Day3 con un 37esimo posto da £12.500, Salvatore Bonavena riassume dalle pagine del suo blog personale l'avventura in terra di Albione.
Freschissimo di un nuovo piazzamento a premio ad un EPT, e più precisamente quello di Londra dove è uscito nel Day3 con un 37esimo posto da £12.500, Salvatore Bonavena riassume dalle pagine del suo blog personale l'avventura in terra di Albione.
È stato il secondo EPT da quando Salvatore Bonavena non è più un giocatore sponsorizzato da PokerStars. E come egli stesso ha fatto notare su facebook, in maniera piuttosto pungente ed ironica, forse dovrebbe smettere di andare così spesso a premio per poter ottenere un nuovo contratto, visto anche l'ITM ottenuto a Deauville.
Più pacata la sua analisi sulle pagine del blog personale, dove “Mr. EPT” parla della sua eliminazione dal torneo con conseguente ritorno a casa anticipato: “Dal sogno di proseguire l’avventura EPT col Day 4 e i premi importanti ad attendere, al cambio di volo che mi trasporta fisicamente verso l’aeroporto. Destinazione casa.”
Malgrado ciò, Salvo ha ancora bisogno di ricordare quanto accaduto al tavolo, per ragionarci su e magari capire dove ha sbagliato. Anche se poi a ben vedere gli errori fatti, che lo hanno portato all'eliminazione, non sono affatto i suoi. E infatti il player azzurro ce l'ha con Christopher Frank, autore di una giocata alquanto strana che è costata parecchio al nostro rappresentante.
“Onestamente trovo agghiacciante andare a chiamare un check-raise al flop da parte di un giocatore con l’immagine tight come me. “Caro Frank, con 10-8 offsuited su board K-J-4 senza backdoor, cosa chiami a fare? Per prepararti un bluff? Bravo tu, vai avanti tu!” Ed infatti Frank chiama con un assurdo T8 per andare a pescare la Q al turn ed il 9 ad al river, cracckando la doppia coppia di J e K di Bonavena.
Poi si torna sul divorzio con PokerStars, con Salvo che dice: “Il lato solare della questione, invece, è proprio l’accoglienza ricevuta da “vecchi compagni di Team” che mi hanno rincuorato e stimolato a dare il meglio. La collaborazione con PokerStars è durata due anni e sono stati molti i momenti soddisfacenti assieme. Nessuno di questi ricordi andrà cancellato da un divorzio non voluto da me, ma che comunque ha creato una ferita, soprattutto dal punto di vista umano. A tutto il Team PokerStars Europa e a voi appassionati e amici che mi seguite, va tutto il mio ringraziamento di cuore.“
Una trasferta in agrodolce quindi per Salvatore Bonavena, che comunque centra la sua settima bandierina all'European Poker Tour e dice addio al suo vecchio sponsor decisamente a testa alta. E noi non possiamo far altro che dirgli Good Game Mr. Bonavena. siamo sicuri che continuerà sulla sua strada in maniera sempre ottimale e vincente, come ha fatto fino ad oggi, con o senza patch sulla giacca.