Per ora si tratta soltanto di voci di corridoio, ma sembra che il celebre programma di Italia 1 abbia intenzione di effettuare un altro servizio dedicato ai circoli di poker live in Italia. Questa volta la meta sarebbe proprio la capitale.
Per ora si tratta soltanto di voci di corridoio, ma sembra che il celebre programma di Italia 1 abbia intenzione di effettuare un altro servizio dedicato ai circoli di poker live in Italia. Questa volta la meta sarebbe proprio la capitale.
Per ora si tratta soltanto di voci di corridoio, ma sembra che il celebre programma di Italia 1 abbia intenzione di effettuare un altro servizio dedicato ai circoli di poker live in Italia. Questa volta la meta sarebbe proprio la capitale.
Le Iene non lasciano e anzi raddoppiano. A poche settimane dal servizio di Luigi Pelazza in un club di Olbia, il programma di inchieste di Italia 1 starebbe pensando di replicare con un altro reportage, stavolta tra i circoli di poker di Roma. La notizia non è stata confermata, è soltanto un'indiscrezione, ma sembra che gli indizi ci siano tutti: dobbiamo aspettarci l'ennesimo attacco mediatico?
Che Roma sia un po' la capitale anche del poker live in Italia non è certo un mistero. Secondo gli ultimi studi delle associazioni di settore, Roma sarebbe la città dove è aperto il maggior numero di circoli. Molto nutrita, di conseguenza, è anche la 'scuola romana', che annovera un gran numero di professionisti e semplici amatori. Che qualcuno di loro possa cedere alle sirene di Mediaset?
Così sembra. Secondo alcune voci, infatti, la redazione delle Iene starebbe contattando diversi giocatori di Roma, per fare un po' ciò che il fantomatico professionista contattato da Luigi Pelazza ha già fatto in occasione del precedente servizio: il cavallo di Troia. Pare infatti che questa volta il programma condotto da Ilary Blasi e Teo Mammuccari abbia intenzione di occuparsi del cash game e di chi gioca barando.
Ricordiamo che 'Dentro una bisca clandestina', il servizio di Pelazza su un circolo di Olbia, alcune settimane fa aveva scatenato un polverone enorme tra i giocatori e gli appassionati di poker. Nel reportage c'erano infatti una serie di errori e di forzature che hanno dato immediatamente la netta sensazione che il tutto fosse stato orchestrato apposta per far passare l'idea che i gestori e gli avventori del club fossero biscazzieri malavitosi.