Buone notizie arrivano dalle Marche, più precisamente da Pesaro dove il Tribunale ha assolto dall’accusa di gioco d’azzardo gli organizzatori, nonché i giocatori, di un torneo di poker live freezout da €60 di buy-in.
Buone notizie arrivano dalle Marche, più precisamente da Pesaro dove il Tribunale ha assolto dall’accusa di gioco d’azzardo gli organizzatori, nonché i giocatori, di un torneo di poker live freezout da €60 di buy-in.
Buone notizie arrivano dalle Marche, più precisamente da Pesaro dove il Tribunale ha assolto dall’accusa di gioco d’azzardo gli organizzatori, nonché i giocatori, di un torneo di poker live freezout da €60 di buy-in.
I fatti risalgono al 2010, quando il 6 settembre le forze dell’ordine irruppero nel circolo Velluto Verde di Fano, provincia di Pesaro Urbino, per interrompere lo svolgimento di un torneo di poker live dal buy-in di €60 in modalità freezout.
Erano circa 50 i partecipanti, denunciati, al pari degli organizzatori e proprietari del circolo, per gioco d’azzardo. In questi giorni l’assoluzione da parte del Tribunale di Pesaro che ha giudicato i tornei di poker live nei quali non ci sia rebuy ne add-on come gioco di abilità e non azzardo, in quanto la quota di spesa è definita e non variabile.
Non essendoci azzardo, visto che la spesa per il torneo è unica e definita, non c’è reato. Hanno così potuto esultare i gestori del locale, nella persona di Giuseppe Profeta che ha dichiarato di aver combattuto una guerra durata tre anni e di essere felice di esserne uscito vincitore.
Nelle intenzioni del signor Profeta c’è ora l’idea di riproporre nel proprio locale, dove fino ad oggi era concesso giocare solo a biliardo, i tornei di poker live sempre a costo d’ingresso fisso, per ribadire il concetto che il poker sportivo è un gioco di abilità e non porta alla rovina nessuno.
Un altro passo avanti verso la legalizzazione del poker live che, ricordiamo, non ha ancora una propria regolamentazione.