Poker live Italia: tornei legali, non c’è nessun reato senza regolamento!

Sono state rese note le motivazioni della sentenza emessa dal Tribunale di Perugia sul poker sportivo. Secondo il giudice monocratico Annarita Cataldo il poker in modalità torneo è uno skill game ed è legale in quanto non esiste una regolamentazione che lo vieta.

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Sono state rese note le motivazioni della sentenza emessa dal Tribunale di Perugia sul poker sportivo. Secondo il giudice monocratico Annarita Cataldo il poker in modalità torneo è uno skill game ed è legale in quanto non esiste una regolamentazione che lo vieta.

Non lasciano spazio a nessuna interpretazione le motivazioni della sentenza emessa a gennaio dalla dottoressa Annarita Cataldo. Sentenza con cui venivano assolti gli organizzatori di alcuni tornei, che si erano tenuti a Perugia senza nessuna autorizzazione AAMS, perchè “il fatto non è previsto come reato“, imponendo anche la “restituzione agli aventi diritto di quanto ancora in sequestro“. 
 
Dal verbale si evince che il poker live in modalità torneo è da considerarsi a tutti gli effetti uno skill game, e non un gioco d’azzardo, e che la completa assenza di un regolamento ufficiale rende di fatto inapplicabile qualunque divieto di organizzare tornei dal vivo, queste le motivazioni nel dettaglio:
 
Il gioco del poker Texas Hold’em si caratterizza quale variante del poker non costituente gioco d’azzardo, bensì gioco d’abilità per la mancanza dei requisiti propri della prima specie. In effetti non ricorre l’estremo essenziale dell’alea, in quanto i vincitori e la classifica sono definiti sulla base di un gioco che presenta tratti connotativi di abilità, anche in Circoli di poker live non più giudicati illegalitermini di sagacia, psciologia e resistenza ed in quanto la posta in gioco coinvolge la sola quota di iscrizione.
 
Ed invero i giocatori non utilizzano il denaro per le puntate ma dispongono di un gruzzolo di gettoni, uguale per tutti. La finalità è quella di acquisire l’intera quantità di gettoni con eliminazione di coloro che vengano a perdere la propria dotazione. La vncita era nel caso di specie rappresentata da una partecipazione per quote al montepremi stabilito, fino ad una certa posizione in classifica.
 
E’ necessario rilevare come, diversamente dal poker online, il poker sportivo non a distanza non formi oggetto di specifica regolamentazione da parte dell’Aams, il che peraltro non vale a rendere il gioco illecito, dovendosi aver riguardo alla sottostante disciplina generale in tema di giochi di abilità. Nel caso di specie può dirsi dunque che per l’organizzazione di poker THM all’interno dell’associazione CBS non sarebbe stato necessario il rilascio dell’autorizzazione evocata nell’imputazione il che comporta l’impossibilità di configurare il reato ipotizzato con conseguente proscioglimento di tutti gli imputati con la formula il fatto non è previsto dalla legge come reato“.
 
Buone notizie quindi per tutti gli appassionati che se da un lato si vedono autorizzati a continuare a giocare dall’altro restano comunque in attesa di una regolamentazione ufficiale, emessa da parte dell’Amministrazione delle Dogane e dei Monopoli di Stato, che metta fine a tutti i dubbi sul poker live.
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