Vito Barone e i tornei hyper turbo: “Non puoi mai arrivare in fondo se passi sempre!”

A dare spettacolo nelle TCOOP 2014 di PokerStars c’era anche Vito Barone, già vincitore del braccialetto ICOOP nel €100 HORSE. Il buon ‘w1llyss’ ha chiuso con tre bandierine centrando anche un secondo posto nell’evento 4.

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A dare spettacolo nelle TCOOP 2014 di PokerStars c’era anche Vito Barone, già vincitore del braccialetto ICOOP nel €100 HORSE. Il buon ‘w1llyss’ ha chiuso con tre bandierine centrando anche un secondo posto nell’evento 4.

 

Tra i tanti protagonisti delle ultime Turbo Championship Of Online Poker merita particolare attenzione quel Vito ‘w1llyss’ Barone membro del Team Pokerstars. Il pro online è stato il runner-up dell’evento 4, il Pot Limit Omaha da 18.000 euro di montepremi vinto da ‘papolinovic’. Non solo… durante la manifestazione sono infatti arrivati altri due piazzamenti in the money, il primo nell’evento 3 mentre il secondo si è materializzato nel No Limit Hold’em 6 Max Turbo.

Una serie di ottime prestazioni che hanno portato ‘w1llyss’ nella top ten della TCOOP Leaderboard, classifica che metteva in palio un pacchetto per l’Italian Poker Tour e oltre 15 ticket per il Sunday Special.

 

Ovviamente soddisfatto il fortissimo pro di PokerStars che ha poi rilasciato un’intervista al Blog con la picca spiegando quali sono gli errori da non commettere in questa tipologia di w1llyss in una foto di PIWtornei, gli hyper turbo:

Foldare troppo negli hyper turbo non è cosa buona: non puoi mai arrivare in fondo se passi sempre. Dopo 10 livelli, mezz’ora, l’average comincia ad abbassarsi parecchio. Non dico che c’è solo all-in preflop, ma prima o poi sei per forza all-in e non esiste più il postflop perché lo stack medio rimane molto basso. A quel punto devi giocare range contro range nel miglior modo possibile. A me la versione turbo piace più di quella normale.

Nei tornei mi capita di perdere la pazienza e a volte durano veramente troppo, mi stanco e tendo a giocare male. Invece nei tornei turbo non devi espettare infinito per giocarti un colpo e l’average si abbassa abbastanza in fretta. Molti dicono che è un bingo, una lotteria, non è vero: bisogna capire che quando si ha un certo stack è necessario pushare con mani più marginali, bisogna aspettare ma non troppo come si fa negli altri tornei. Nei turbo i bui valgono di più perché lo stack medio è più basso.

Poi bisogna affrontare bene anche i giocatori che giocano come noi, cioè se pushano tanto possiamo intuire con cosa chiamarli. Mentre nei tornei normali bisogna aspettare le carte, nei turbo si gioca range contro range, anche con mani marginali, come succede nei sit and go. Post-flop sarai anche più legittimato a bluffare perché il tuo fattore m si abbasserà in breve tempo. Ovviamente la varianza è altissima, per andare avanti devi vincere tanti colpi“.

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