Sta per essere varata la nuova manovra fiscale del Governo Renzi. Tante le novità, tra queste anche la nuova tassazione applicata al mondo dei giochi attraverso la lotta all’illegalità. Colpite slot machine e VLT, salvo il poker online.
Ci siamo quasi, sta per essere varata la nuova manovra, da 36 miliardi di euro, della Stabilità. Un miliardo di euro, come già annunciato, arriverà dai giochi e soprattutto dalla lotta serrata contro l’illegalalità. Colpite le slot machine e le VLT, come dettagliatamente spiegato dallo stesso presidente del Consiglio Matteo Renzi: “E’ una manovra finanziaria che realizza tutte le cose che in questi mesi ci avete detto ‘non ce la farete mai’.
Stiamo presentando una manovra che definirei seria. Un miliardo arriverà dalle slot machine attraverso la lotta all’abusivismo e la modifica del regime di payout dal 74 al 70%. Ci saranno 36 miliardi di entrate e 36 miliardi di uscite. Passeremo dal 2,2 al 2,9 di deficit. Ci sarà una grande battaglia contro l’evasione fiscale, dalla quale ricaveremo 3,8 miliardi. La lotta contro l’evasione non si fa fermando i clienti che escono dai negozi, ma incrociando le banche dati“.
A poche ore dal varo diventa ufficiale quanto già anticipato nei giorni scorsi da Agimeg, il miliardo atteso dai giochi verrà ricavato in gran parte dalla lotta al gioco illegale. Dai primi numeri, infatti, emerge che verrebbe introdotta un’imposta dell’8% sulla raccolta presunta dei Ctd, i centri di trasmissione dati che operano senza la licenza dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Alla rete di 7.000 punti vendita ancora non legalizzati verrebbe chiesto di seguire le regole dei Monopoli italiani e di versare le tasse nel nostro Paese con un prelievo forfettario pari al triplo di quello erogato in media dalle agenzie controllate dalle Dogane.
Il secondo fronte di lotta al sommerso è per i videopoker, ovvero le macchinette rimaste scollegate alla rete Sogei. A loro oltre al Preu (rivisitato proprio nella manovra) si chiederà di pagare una sanzione per ciascun giorno in cui si è stati scollegati ma si è rimasti attivi. La stretta fiscale tuttavia è prevista anche per la rete di apparecchi legalmente registrati, tanto che al ministero prevedono un iniziale calo di gettito come risultato congiunto di un taglio alle vincite e un aumento del prelievo.
I tecnici dell’Economia starebbero valutando un taglio del 4% per i premi (dall’85% all’81 per le VLT e dal 74% al 70 per le new slot), che si tradurrà in una crescita del Preu (prelievo erariale unico) al 17% per le new slot e al 9% per le videolottery.
Non colpito il mondo dell’online, salvo quindi il poker, che per questa volta non riceverà nessun aumento nella tassazione.