Sta facendo discutere l’autorizzazione ad organizzare tornei di poker sportivo concessa il 24 dicembre, dalla Provincia Autonoma di Trento, ad un’associazione sportiva che aveva chiesto di aprire un casinò all’interno della propria sede.
Sta facendo discutere l’autorizzazione ad organizzare tornei di poker sportivo concessa il 24 dicembre, dalla Provincia Autonoma di Trento, ad un’associazione sportiva che aveva chiesto di aprire un casinò all’interno della propria sede.
Sta facendo discutere l’autorizzazione ad organizzare tornei di poker sportivo concessa il 24 dicembre, dalla Provincia Autonoma di Trento, ad un’associazione sportiva che aveva chiesto di aprire un casinò all’interno della propria sede.
La polizia amministrativa di Trento ha concesso inaspettatamente, su precisa richiesta di un’associazione sportiva, l’autorizzazione ad organizzare tornei di poker texas hold’em e di roulette sportiva. Una decisione che ‘naturalmente’ non è andata giù ai paladini dell’anti gioco che si sono subito scagliati contro il comune della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige.
Tra questi anche il membro dell’assemblea provinciale di Sel Trentino Jacopo Zannini che, ad Agimeg, ha subito dichiarato: “In questo panorama preoccupante veniamo a conoscenza che, su richiesta di un legale, un’ associazione sportiva è stata autorizzata il 24 dicembre, dalla Provincia Autonoma di Trento, ad aprire un casinò all’interno della propria sede. Come forza politica Sel esprime la propria preoccupazione e la convinzione che questa autorizzazione possa rappresentare un precedente nello sviluppo di una pratica pericolosa come quella del gioco d’azzardo“.
Parole forse un pò troppo eccessive in un periodo in cui i politici dovrebbero sicuramente dedicarsi ad altro, soprattutto se si pensa che in questo particolare caso l’autorizzazione è arrivata per eventi non a soldi reali, come ha confermato il legale del circolo in questione, Michele Busetti, a Gioconews.
Il dubbio semmai potrebbe essere quello della possibilità di organizzare tornei di poker texas hold’em e di roulette pagando una quota d’iscrizione per vincere dei premi in natura. In questo caso l’intera faccenda andrebbe a confermare le indicazioni già esistenti per il poker live italiano.
Una situazione non esclusa dallo stesso avvocato: “Nel documento si parla esplicitamente di serate casinò autorizzate. La richiesta era stata presentata per le feste di Natale e fine anno ma sull’atto non ci sono prescrizioni e quindi si possono attrezzare tavoli verdi in qualunque giorno“.