Il capodanno ormai è alle porte e i pokeristi fanno un bilancio della loro annate sui social network. Carlo Savinelli per esempio descrive il 2014 come l’anno migliore della sua vita. Propositi per il 2015? Mantenersi agli stessi livelli.
Il capodanno ormai è alle porte e i pokeristi fanno un bilancio della loro annate sui social network. Carlo Savinelli per esempio descrive il 2014 come l’anno migliore della sua vita. Propositi per il 2015? Mantenersi agli stessi livelli.
Il capodanno ormai è alle porte e i pokeristi fanno un bilancio della loro annate sui social network. Carlo Savinelli per esempio descrive il 2014 come l’anno migliore della sua vita. Propositi per il 2015? Mantenersi agli stessi livelli.
Ormai il 2014 è agli sgoccioli e non si sono più bandierine da assegnare per quanto riguarda i tornei di poker. Su Facebook tanti pokeristi italiani si divertono a tirare le somme degli ultimi dodici mesi e a porsi obiettivi per il 2015. Tra questi c’è Carlo Savinelli. Per lui sicuramente si chiude un ottimo anno. Attualmente è 23esimo nella All TimeMoney List italiana. Dalle sue parole scherzose emerge tanto orgoglio e soddisfazione, ma anche una voglia di rivincita contro qualche persona poco amica. Leggiamo cosa scrive proprio Savinelli…
Che anno ragazzi. Credo sia stato il migliore della mia vita. Davvero tanti obbiettivi raggiunti,ed ora il tatuaggio sul polso “Troppo Lontano” ogni volta che lo guardo mi ricorda solo spettri passati. Se mi avessero detto che al primo anno di solo poker avrei fatto final table in praticamente tutti i circuiti live italiani (ISOP-IPO-IPT-WPTN-PREMIER) deeprunanndo e shippando come se nn ci fosse un domani avrei sorriso pensando “spesso”.
Dovevo scegliere se fare due cose ma nessuna bene o provare a farne una al meglio abbandonando una parte di me e con il senno di poi non mi poteva andare meglio. Mi e’ toccato abbandonare i posti in cui sono cresciuto per una città solare ?#?spesso? come Como, ma al cuor nn si comanda quindi facciamoci piacere questa Maddaloni con il lago!
Punto dolente… Alcune persone che credevo amiche ma che mi hanno fatto ricredere, soffrendoci, persone a cui nonostante tutto voglio davvero tanto bene alle quali auguro il meglio. Altro punto dolente I CAPELLI. Ho capito di avere un caratteraccio specialmente quando inizio a pensare ad una persona come amico, forse dettato dall’importanza che do a questa parola, ma tutto sommato va bene così. Gli amici devono essere pochi ma buoni.
Non mi va di fare una scaletta dei buoni propositi visto che l’anno scorso avevo solo un buono proposito: non avere buoni propositi… e firmerei per bissare il 2014. Ahhh haters ?#?statsenzpensier? e per il cenone ?#?2frittur?.