Ci sono delle importanti novità a San Marino per quanto riguarda le norme fiscali sul poker live. Sebastiano Cristaldi infatti annuncia che da gennaio 2015 è entrata in vigore la legge che impedirà d’ora in poi la richiesta di doppia tassazione sulle vincite.
Continua la battaglia tra il poker italiano e il fisco. Oggi vi riferiamo delle notizie decisamente positive che riguardano in particolare la location di San Marino, molto apprezzata soprattutto dai giocatori dell’Emilia Romagna e dell’Italia centrale. La rivista di settore GiocoNews riporta infatti delle interessanti dichiarazioni del dottor Sebastiano Cristaldi, esperto tributarista già noto ai pokeristi per il caso All-in.
Cristaldi spiega che “il 1° gennaio 2015 è entrata in vigore la legge n°88 del 19 luglio 2013, che ratifica la convenzione tra l’Italia e la repubblica di San Marino, con la quale i contraenti si impegnano ad evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito“.
Si tratta di una ottima notizia per gli operatori di San Marino e per tutti i giocatori della zona. In passato infatti si sono affrontate difficoltà e perplessità a causa di questo nodo fiscale, visto che San Marino è una nazione estera all’interno del territorio italiano.
Ora si potrà giocare all’ombra del monte Titano senza alcuna preoccupazione, dal punto di vista fiscale sarà come giocare in uno dei quattro storici casinò italiani. Il provvediemnto è sacrosanto perché, come spiega Cristaldi, “la convenzione fiscale internazionale consente di tassare una volta sola la stessa ricchezza, assogettata ad imposta due o più volte da diverse leggi nazionali“.
È stato compiuto dunque un altro passo avanti in favore dei pokeristi che amano giocare live dentro e fuori dai confini italiani. Speriamo che aumenti sempre di più la fiducia dei giocatori su questo delicato tema e che tutti i casinò vengano presi d’assalto per i futuri tornei live!