In questi giorni circolano notizie davvero importanti per il settore del gioco. Dei nuovi decreti intendono tagliare un terzo delle slot machine in Italia, introdurre tasse più alte e abolire certi spot in TV nella fascia protetta pomeridiana.
In questi giorni circolano notizie davvero importanti per il settore del gioco. Dei nuovi decreti intendono tagliare un terzo delle slot machine in Italia, introdurre tasse più alte e abolire certi spot in TV nella fascia protetta pomeridiana.
In questi giorni circolano notizie davvero importanti per il settore del gioco. Dei nuovi decreti intendono tagliare un terzo delle slot machine in Italia, introdurre tasse più alte e abolire certi spot in TV nella fascia protetta pomeridiana.
Sono in arrivo delle importanti novità per i giochi in Italia. Dopo tante chiacchiere, sembra infatti che il governo abbia intenzione di approvare dei decreti su temi molto delicati. Venerdì a Roma si parlerà di partite IVA, fatturazione elettronica, maternità ma anche di gioco d’azzardo. A questo proposito sono fondamentalmente tre i punti chiave, come riportano il Corriere, il Sole 24 Ore e molte altre fonti autorevoli.
Prima si tutto si parla di slot e di una riduzione sensibile delle macchinette in giro per lo stivale. Al momento sono circa 350mila e le leggi vorrebbero tagliarne 80-100mila, quindi quasi un terzo! Inoltre potrebbero essere introdotte nuove regole sempre sulle slot: devono avere uno spazio dedicato nel locale, non devono essere visibili dall’esterno e ovviamente non devono essere accessibili ai minori.
Per quanto riguarda le sale da gioco (gaming hall), per possedere le slot machine dovranno avere «una superficie non inferiore a 50 metri quadrati» e rispettare il parametro di «un apparecchio ogni 3 metri quadrati». Le nuove norme si applicheranno a partire dal 2017.
Passiamo dunque all’aumento delle tasse sul gioco. Dovrebbe salire dal 6% all’8% il prelievo introdotto dal 2012 su giochi numerici, lotterie istantanee e videolotteries. Non è stata però ancora identificata la soglia di vincita oltre la quale scatterà il prelievo, attualmente fissata a 500 euro.
Infine c’è una nuova nuova stretta anche sugli spot: oltre ai limiti già in vigore, lo schema dispone che non si possa fare pubblicità in tv nella «fascia protetta tra le 16 e le 19», con l’eccezione di canali e trasmissioni dedicate allo sport o al gioco.
Sarà davvero la volta buona? Vedremo quanto di tutto ciò verrà approvato tra pochi giorni. Per quanto riguarda il poker, non sembra toccato più di tanto da questi decreti, ma è chiaro che tutto il settore può subire una scossa. Ricordiamoci che ormai perfino PokerStars ha puntato su giochi da casinò e scommesse.