Brutte notizie per il poker online made in Italy. Anche a gennaio la crisi lascia il segno con una raccolta da -100 milioni di euro rispetto allo stesso mese del 2014. Un dato più che preoccupante che conferma il trand degli ultimi due anni.
Brutte notizie per il poker online made in Italy. Anche a gennaio la crisi lascia il segno con una raccolta da -100 milioni di euro rispetto allo stesso mese del 2014. Un dato più che preoccupante che conferma il trand degli ultimi due anni.
Brutte notizie per il poker online made in Italy. Anche a gennaio la crisi lascia il segno con una raccolta da -100 milioni di euro rispetto allo stesso mese del 2014. Un dato più che preoccupante che conferma il trand degli ultimi due anni.
Ancora un segno negativo per il poker cash game online italiano, modalità di gioco che nel primo mese del 2015 ha fatto registrare una raccolta da 350 milioni di euro, vale a dire oltre 100 milioni in meno rispetto a dodici mesi prima. Il dato segna comunque un incremento delle giocate se confrontato con quello di dicembre 2014, quando la raccolta si assestò intorno ai 330 milioni di euro.
Sale di poco anche la spesa (cioè la cifra derivante dai soldi giocati meno le vincite) che si assesta vicino ai 9 milioni di euro. Quasi 500.000 euro in più rispetto all’ultimo mese dell’anno appena chiuso ma sotto di 3,2 milioni se confrontato con il dato di gennaio 2014, quando la spesa fece segnare ben 12,2 milioni di euro (-26,2%). Il calo, come si legge su Agimeg, sale addirittura al -41,5% nel confronto con lo stesse mese del 2013.
Leader del settore si conferma PokerStars, con una quota di mercato di oltre il 48%. Ecco, nel dettaglio, come si sono divisi il mercato a gennaio i principali operatori:
(*) dati in milioni di euro (Stime Agimeg)
Segna un lieve incremento invece, rispetto a gennaio 2014, il poker online in modalità torneo. Nel primo mese del 2015 questo particolare segmento ha infatti raccolto giocate per 74 milioni di euro, un milione in più rispetto ai 73 milioni incassati un anno fa. Anche qui domina Pokerstars che può contare in oltre il 70% del mercato, percentuale che gli vale un raccolta da ben 52,1 milioni di euro.
Lontanissimi tutti gli altri operatori con Lottomatica seconda con 5,6 milioni di euro. Seguono Bwin.party/GD (3,6 milioni), Microgame (3,6 milioni), Snai Poker (2,5 milioni), Sisal Poker (1 milione), Eurobet (0,9 milioni), Intralot (0,3 milioni) e Scommettendo, con appena 0,1 milioni di euro.