Poker e fisco: Commissione Provinciale Tributaria annulla accertamenti su Dario Minieri
La Commissione Provinciale Tributaria di Roma ha annullato gli atti sugli accertamenti relativi alle movimentazioni bancarie di Dario Minieri. Il poker pro romano era finito sotto l’occhio attento del fisco italiano per una ‘violazione’ degli obblighi informativi.
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La Commissione Provinciale Tributaria di Roma ha annullato gli atti sugli accertamenti relativi alle movimentazioni bancarie di Dario Minieri. Il poker pro romano era finito sotto l’occhio attento del fisco italiano per una ‘violazione’ degli obblighi informativi.
Buone nuove per il desaparecidos del poker live italiano Dario ‘Supernova’ Minieri. La Commissione Tributaria ha messo la parola fine agli accertamenti in materia di violazione degli obblighi informativi, inerenti la compilazione del quadro RW (una adempimento soppresso che prevede informazioni su movimenti e bonifici esteri) del modello unico, relativi alle movimentazioni bancarie del 30enne ex professionista del team Pro di PokerStars.
A darne notizie è il sito online di Agimeg che ha anche precisato che in un altro caso la questione era stata già chiusa prima ancora della pronuncia della CGE. Sono stati infatti effettuati accertamenti anche su un altro noto giocatore romano, ma la Commissione Tributaria capitolina ha chiuso la questione ‘non sulla base del diritto comunitario, ma giudicando approssimative le fonti utilizzate per le indagini‘.
L’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza hanno infatti utilizzati siti di classifiche internazionali non ufficiali (secondo gli esperti con errori abbastanza grossolani) come database nell’ambito dell’operazione ‘All in‘.
Intanto lo stesso organo giurisdizionale della capitale sta lavorando per emettere entro sei mesi la sentenza definitiva sul ‘controverso’ caso di Cristiano Blanco, giocatore a cui erano stati chiesti ben 550.000 euro per regolamentare delle vincite inferiori ottenute fuori dal territorio italiano anni prima.
In questo senso si è svolta di fatto (ieri) l’ultima udienza del caso prima della lunga attesa per la decisione finale, come hanno confermato i legali del poker player:
“Si è svolta l’ultima udienza del caso prima della sentenza per permettere anche in sede tributaria di prendere atto della pronuncia della Corte di Giustizia Europea. C’è stato poco da dire visto che il processo va avanti da 4 anni e che abbiamo già messo sul tavolo la nostra posizione“.
Ricordiamo che la Corte di Giustizia Europea ha già bocciato l’Italia e la sua scelta di assoggettare ad obblighi dichiarativi ed impositivi a fini fiscali tutte le vincite conseguite presso case da gioco di Paesi membri dell’Unione Europea.