Altro final table per Carlo Savinelli: “Ho tramutato le mie debolezze in punti di forza”

Continua a macinare risultati il nostro Carlo Savinelli, adesso impegnato nell’high roller del Winamax Poker Tour, evento dove è riuscito a centrare l’ennesimo final table: “Nel dubbio su 10/20k av 900k ho 2,6KK. Vediamo che deve succedere!”

Non si placa la foga agonistica di Carlo Savinelli, sempre più protagonista negli eventi del poker live internazionale. Dopo le splendide prova arrivate nel Main Event EPT di Deauville (9° per 46.400 euro di premio) e nell’High Roller del WPT National di Bruxelles, l’azzurro si è qualificato per il final table dell’High Roller da 1.500 euro di buy-in nel Winamax Poker Tour in corso di svolgimento in Francia, nella poker room del circolo parigino Clichy Montmartre.

A dare notizie della sua ennesima grande prova è stato lo stesso ‘sindaco‘ di Maddaloni che sul suo profilo Facebook ha appena scritto: “Nel dubbio su 10/20k av 900.000 ho 2,6KK. Vediamo che deve succedere! ?#?TRIPLETE? ?#?FTHRWINAMAX? ?#?COLMANDEIPOVERI? ?#?START19? ?#?ALLEZPAPAAA?!!!!“

Carlo, che sta giocando per una prima moneta da 55.000 euro, si è già assicurato una bandierina da 7.100 euro. Il quarto piazzamento in the money negli appena due mesi del 2015, un cammino davvero niente male che il  poker pro campano ha provato ad analizzare in un’intervista rilasciata al blog di PokerStars:

“Sicuramente sono maturato e ho tramutato alcune mie debolezze in punti di forza, come ad esempio la voglia di strafare 20 left per arrivare tra i chipleader ai Tavoli Finali. C’è da dire che per circa 6 anni ho tenuto 2 piedi in una scarpa con la mia vita accademica ma non riuscendo ad eccellere in nessuna delle 2, completati gli studi ho fatto una scelta.

Così 14 mesi fa decisi che era venuto il momento di fare una sola cosa ma bene, non il massimo se hai 2 genitori insegnanti che immaginavano tutta un’altra vita per te. Ma che dire… ho creduto nei miei sogni e il coraggio di prendere questa decisione mi ha premiato visto che in poco più di un anno ho fatto Final Table in praticamente tutti i circuiti che ho giocato“.

Una scelta che sembra aver pagato, visto la contuinità di rendimento acquisita nell’ultimo anno.