E’ il campano Carlo Savinelli il giocatore azzurro più vincente nei primi tre mesi del 2015. Il ‘sindaco’ di Maddaloni si piazza in testa alla Money List Italia grazie agli oltre 135.000 dollari incassati in sette piazzamenti in the money.
E’ il campano Carlo Savinelli il giocatore azzurro più vincente nei primi tre mesi del 2015. Il ‘sindaco’ di Maddaloni si piazza in testa alla Money List Italia grazie agli oltre 135.000 dollari incassati in sette piazzamenti in the money.
E’ il campano Carlo Savinelli il giocatore azzurro più vincente nei primi tre mesi del 2015. Il ‘sindaco’ di Maddaloni si piazza in testa alla Money List Italia grazie agli oltre 135.000 dollari incassati in sette piazzamenti in the money.
E’ già tempo di primi bilanci per il poker live italiano. Al termine del primo trimestre 2015 sono diversi gli azzurri che hanno già superato i 100.000 dollari in vincite, tra questi troviamo anche l’ottimo Carlo Savinelli, il migliore al momento con più di 135.000 dollari. Il campione di Maddaloni, conosciuto dai più come il ‘sindaco’, è in testa alla Money List Italia grazie alle sette bandierine centrate tra gennaio e marzo.
Un buon inizio di anno che lo ha portato alla ribalta soprattutto durante il Main Event dell’European Poker Tour di Deauville, torneo dove si è piazzato nono per circa 53.000 dollari di premio. E’ stato, fin qui, più che positivo anche il 2015 di Giuseppe Cristaudo, il runner up nel Main Event dell’Italian Poker Open 17 di Campione d’Italia ha infatti accumulato vincite per 126.243 dollari, cifra che gli vale il secondo posto in classifica.
Terzo gradino del podio invece per Mustapha Kanit, a segno già cinque volte per un totale di 114.666 dollari in vincite. Ecco, nel dettaglio, i top ten azzurri:
Da segnalare il sesto posto di Giuliano Bendinelli ($88.016), diventato campione del mondo insieme a Mustacchione, Dario Sammartino, Andrea Dato e Rocco ‘RoccoGe’ Palumbo dopo la fantastica vittoria nella Global Poker Master.
N.B. Ricordiamo che tutte le vincite dei poker pro sono da ritenersi al lordo, le somme considerate infatti non tengono conto né dei buy-in pagati, per partecipare ai tornei, né delle spese affrontate per i lunghissimi viaggi.