“Ho rubato 10 mila lire da ragazzo ma Padre Pio mi ha fulminato”. Con queste parole Matteo Impagliatelli, noto anche con il soprannome di “il burbero” ai tavoli di poker, introduce la sua storia, raccontata negli studi di Mattina Cinque.
“Ho rubato 10 mila lire da ragazzo ma Padre Pio mi ha fulminato”. Con queste parole Matteo Impagliatelli, noto anche con il soprannome di “il burbero” ai tavoli di poker, introduce la sua storia, raccontata negli studi di Mattina Cinque.
“Ho rubato 10 mila lire da ragazzo ma Padre Pio mi ha fulminato”. Con queste parole Matteo Impagliatelli, noto anche con il soprannome di “il burbero” ai tavoli di poker, introduce la sua storia, raccontata negli studi di Mattina Cinque.
Matteo Impagliatelli è un filantropo del mondo del poker. E così la sua storia è finita su Mattino Cinque, la trasmissione mattutina in onda quotidianamente su Canale5. Matteo è stato invitato per raccontare la sua storia, corredata da un servizio a lui riservato con tante foto ed immagini di bambini a cui ha fatto del bene, donando denaro per cure mediche altrimenti troppo onerose per le famiglie.
Per i giocatori di poker non è un mistero. In tanti conoscono Matto per il suo carattere allegro e gioviale e per la sua vulcanica presenza ai tavoli che non passa mai inosservata. Ma la storia del Burbero è arricchita dal suo cuore d’oro, visto che quello che vince al poker lo dona in gran parte in beneficenza.
Matteo da San Giovanni Rotondo, il paese dove è stato parroco Padre Pio, racconta così la sua storia e da dove nasce questa sua vocazione all’altruismo, dettata proprio dall’influenza del santo, ricevuta in giovane età.
Potete vedere l’intervento di Matteo Impagliatelli a Mattino Cinque QUI.