Abbiamo intervistato il grinder bolognese, che oggi vive a Malta, Enrico Camosci. A lui abbiamo chiesto dei suoi progetti futuri dopo aver vinto la scorsa settimana oltre cento mila euro arrivando secondo in un torneo di poker online.
Abbiamo intervistato il grinder bolognese, che oggi vive a Malta, Enrico Camosci. A lui abbiamo chiesto dei suoi progetti futuri dopo aver vinto la scorsa settimana oltre cento mila euro arrivando secondo in un torneo di poker online.
Abbiamo intervistato il grinder bolognese, che oggi vive a Malta, Enrico Camosci. A lui abbiamo chiesto dei suoi progetti futuri dopo aver vinto la scorsa settimana oltre cento mila euro arrivando secondo in un torneo di poker online.
Enrico Camosci, meglio noto online con il nick ‘WhaTisL0v3‘, la notte del 14 aprile scorso, si è portato a casa la bellezza di 127.538 euro dopo aver chiuso secondo in un torneo giocato online in “territorio francese”. Il suo miglior risultato di sempre in carriera. L’abbiamo dunque intervistato per raccontarci delle sensazioni che si provano dopo aver vinto una somma del genere, ma sopratutto gli abbiamo chiesto dei suoi progetti futuri dopo tale traguardo.
Cosa si prova a vincere una somma del genere e a quali traguardi si guardano quando si vince così tanto? Si resta fermi sui propri obiettivi di inizio anno o cambiano programmi e obiettivi in corso d’opera?
Senza dubbio vincere una cifra del genere è stata per me una grande emozione e una grande soddisfazione. D’altronde è il colpo più grosso della mia carriera. Tuttavia il mio modo di vivere resta lo stesso e per quanto riguarda gli obiettivi… anzi, sono una persona che si pone pochi obiettivi, nel senso che: mi pongo obiettivi solo sul lungo termine perché gli obiettivi non dipendono da me ma dipendono dalla varianza. Porsi un obiettivo che non dipende da te ma dettato solo dal caso è una cosa abbastanza inutile. Gli unici obiettivi che puoi porti sono dal punto di vista personale. E una grossa cifra vinta non cambia i tuoi obiettivi personali.
Online sono arrivate le tue vittorie più significative, ma live? Credi di andare a Montecarlo o a Las Vegas?
Non sono un tipo da live. Non mi piace, sopratutto perché non riesco a stare tanto tempo seduto al tavolo e magari poi non essere neppure ricompensato. E’ una cosa che non riesco ad accettare. In più nel live mi annoio ‘infinito’. Preferisco decisamente di più l’online, perché anche se perdi, qualcosa riesci comunque a vincerla prima o poi. Tuttavia, forse, sarà a Montecarlo per l’EPT, ma solo perché avevo detto un amico che sarei andato a Montecarlo se avessi fatto Top 3 al torneo in cui poi sono arrivato secondo. Dunque forse sarà a Montecarlo, ma non ne sono totalmente convinto, perché come già detto il live mi annoia.
Vivere lontano dal proprio paese per giocare è dura? Torneresti subito se anche in Italia ci fosse la liquidità condivisa?
All’inizio è stata certamente dura. Per me era la mia prima volta lontano da casa, dunque non è stato semplicissimo, ma più per l’organizzazione della casa che per la convivenza con i miei due inquilini Gianluca Escobar e Davide Marchi, con cui mi trovo benissimo. Col tempo tuttavia siamo diventati dei perfetti uomini di casa e non come all’inizio che andavamo a mangiare sempre al ristorante perché non eravamo organizzati per il cibo. Tuttavia, nonostante sia una bellissima esperienza vivere da solo, se ci fosse la liquidità condivisa tornerei subito a casa. Le comodità di casa tua sono insuperabili.
Se non avessi giocato a poker? Quali erano i tuoi progetti di vita?
Ho iniziato a giocare a poker durante il liceo. La sera multitablavo e poi andavo al liceo con due occhiaie enormi. Alla fine però mi sono diplomato. Tuttavia, oggi, da circa un anno e mezzo, mi dedico completamente al poker. E alla domanda cosa avrei fatto se non avessi giocato a poker… in realtà non so dare una risposta perché realmente non ne ho idea. Molto probabilmente mi sarei iscritto alla facoltà di Economia. Ma non lo so.
Noi terminiamo qui l’intervista e ringraziamo Enrico Camosci per la sua disponibilità e sopratutto gli facciamo gli auguri di compleanno, poiché capita proprio oggi 19 aprile. Auguri.